Cognome del figlio nato fuori dal matrimonio, interesse del minore unico criterio del giudice
Lo ha precisato la Cassazione con l’ordinanza 15654/2024
L’articolo 262, comma 2, cod. civ., prospettando in termini di mera eventualità l’assunzione del cognome paterno in caso di riconoscimento o accertamento della filiazione nei confronti del padre successivamente al riconoscimento da parte della madre, esclude la configurabilità di tale vicenda come effetto automatico del riconoscimento o della dichiarazione giudiziale di paternità, riconoscendo al figlio nato fuori del matrimonio una facoltà discrezionale, cui corrisponde una situazione di soggezione...
Genitori inadeguati aprono la strada celere all’adozione
di Valeria Cianciolo