Penale

Competenza a concedere durante le indagini preliminari il colloquio all'indagato

a cura della Redazione Lex 24

Ordinamento penitenziario - Provvedimenti riguardanti permessi di colloquio ai detenuti - Fase delle indagini preliminari - Competenza - Giudice per le indagini preliminari - Sussistenza.
La competenza a concedere, durante la fase delle indagini preliminari, il permesso di colloquio all'indagato sottoposto alla misura cautelare in carcere, spetta al GIP, che provvede dopo aver acquisito il parere del pubblico ministero.
• Corte cassazione, sezione I, sentenza 17 settembre 2015 n. 37834

Ordinamento penitenziario - Provvedimenti riguardanti i permessi di colloquio - Competenza del GIP- Diritto di mera interlocuzione del P.M. – Sussistenza.
Sulle istanze di colloquio dei detenuti, è competente a provvedere il GIP nel corso delle indagini preliminari e il giudice del dibattimento superata tale fase, mentre al P.M. spetta soltanto un diritto di interlocuzione.
• Corte cassazione, sezione II, sentenza 4 giugno 2015 n. 23760

Ordinamento penitenziario - Provvedimenti riguardanti permessi di colloquio - Fase delle indagini preliminari - Competenza - Giudice per le indagini preliminari - Sussistenza.
Durante la fase delle indagini preliminari è competente il GIP per la concessione del permesso di colloquio all'indagato sottoposto alla misura cautelare in carcere. Il GIP provvede dopo aver udito il PM.
• Corte cassazione, sezione V, sentenza 24 febbraio 2014 n. 8798

Ordinamento penitenziario - Provvedimenti riguardanti i permessi di colloquio - Ricorribilità per cassazione – Ragioni.
I provvedimenti che decidono sulle istanze di colloquio dei detenuti in custodia cautelare, potendo comportare un inasprimento del grado di afflittività della misura, sono ricorribili in Cassazione, ex art. 111, comma settimo, Costituzione.
• Corte cassazione, sezione V, sentenza 24 febbraio 2014 n. 8798

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