Civile

Concorrenza sleale confusoria per utilizzo marchio già registrato e parola chiave

di Camilla Insardà

La Srl non si è limitata a creare confusione sul mercato, ma ha altresì tratto un indebito vantaggio dall'utilizzo di un marchio notorio

Scatta la concorrenza sleale confusoria per aver utilizzato un marchio noto e una parola chiave su motore di ricerca. Con l'ordinanza del 27 aprile 2021, la Sezione Specializzata in materia di imprese del Tribunale di Bari ha accolto il ricorso presentato in via d'urgenza da una S.p.a., al fine di ottenere l'immediata cessazione di ogni utilizzo del proprio marchio e della parola chiave impiegata su un noto motore di ricerca virtuale da parte di una Srl.

Nel caso di specie, il giudice ha riscontrato...