Contratto valido se il rappresentato non disconosce l’operato del falsus procurator
Contratti – Rappresentanza – Difetto del potere rappresentativo - Contratto concluso dal falsus procurator – Effetti
La rappresentanza tollerata, riscontrabile ove il rappresentato, pur consapevole dell'attività del falso rappresentante, non intervenga per farne cessare l'ingerenza, è un'ipotesi di rappresentanza apparente, sicché l'operazione del “falsus procurator” è efficace nei confronti del rappresentato, avendo costui dato causa alla situazione di apparente legittimazione in cui il terzo ha, senza colpa, confidato.
• Corte cassazione, sezione I , sentenza 2 marzo 2016 n. 4113
Contratti – Rappresentanza – Difetto del potere rappresentativo - Contratto concluso dal falsus procurator – Effetto sanante della ratifica Effetto retroattivo – Modificabilità in via interpretativa - Esclusione
Il difetto di potere rappresentativo del "falsus procurator" può essere sanato con ratifica – avente efficacia retroattiva - e tale regime giuridico, in mancanza di clausole o condizioni che ne conformino diversamente l'efficacia, non è modificabile in via interpretativa.
• Corte cassazione, sezione I, sentenza 8 febbraio 2016 n. 2403
Contratti – Rappresentanza - Difetto del potere rappresentativo - Assenza di un fatto costitutivo - Mera difesa dello pseudo rappresentato - Rilevabilità d'ufficio - Limiti - Comportamento processuale di ratifica.
In tema di contratto stipulato da "falsus procurator", la deduzione del difetto o del superamento del potere rappresentativo e della conseguente inefficacia del contratto, da parte dello pseudo rappresentato, integra una mera difesa, atteso che la sussistenza del potere rappresentativo in capo a chi ha speso il nome altrui è un elemento costitutivo della pretesa del terzo nei confronti del rappresentato, come tale rilevabile anche d'ufficio, salvo che lo pseudo rappresentato agisca in giudizio formulando una domanda che presupponga l'efficacia del contratto concluso in suo nome dal rappresentante senza poteri, ovvero si costituisca e difenda nel merito tenendo un comportamento da cui risulti in maniera univoca la volontà di fare proprio tale contratto, dovendosi ritenere, in tal caso, l'originaria carenza dei poteri rappresentativi superata in virtù di una ratifica, sia pure tacita, del negozio, e, dunque, senza possibilità di rilievo officioso.
• Corte cassazione, sezione I, sentenza 13 ottobre 2015 n. 20564
Contratti - Difetto del potere rappresentativo – Contratto stipulato dal falsus procurator - Deduzione del difetto o del superamento del potere rappresentativo e della conseguente inefficacia del contratto da parte dello pseudo rappresentato - Mera difesa dello pseudo rappresentato - Rilevabilità d'ufficio
In tema di contratto stipulato da “falsus procurator”, la deduzione del difetto o del superamento del potere rappresentativo e della conseguente inefficacia del contratto, da parte dello pseudo rappresentato, integra una mera difesa, atteso che la sussistenza del potere rappresentativo in capo a chi ha speso il nome altrui è un elemento costitutivo della pretesa del terzo nei confronti del rappresentato, sicché il giudice deve tener conto della sua assenza, risultante dagli atti, anche in mancanza di una specifica richiesta di parte.
• Corte cassazione, Sezioni unite, sentenza 3 giugno 2015 n. 11377