Società

Crisi d’impresa, in G.U. le Convenzioni Giustizia - Inps, Entrate, Imprese

Pubblicato il provvedimento 31 maggio 2024 del Ministero che attesta la funzionalità del collegamento telematico. L’accordo sarà operativo in tutti i tribunali concorsuali italiani a partire dal 2 agosto

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di Francesco Machina Grifeo

Siglate le convenzioni con Via Arenula per l’accesso alle banche dati contenenti le informazioni utili per la gestione della crisi d’impresa e dell’insolvenza. È stato infatti pubblicato sulla “Gazzetta Ufficiale” n. 128 del 3 giugno 2024 il provvedimento 31 maggio 2024 del Ministero della Giustizia , firmato dal direttore per i Sistemi informativi automatizzati, De Lisi, che attesta la funzionalità del collegamento telematico con la Agenzia delle entrate, l’INPS ed il Registro delle imprese.

Il Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza prevede infatti che durante il procedimento per l’apertura della liquidazione giudiziale o del concordato preventivo, Ufficio del Registro delle Imprese, Agenzia delle Entrate e INPS trasmettano alla cancelleria del tribunale concorsuale i bilanci, le dichiarazioni dei redditi, gli elenchi di atti stipulati, i debiti fiscali e previdenziali e ogni altro elemento utile a ricostruire integralmente la situazione patrimoniale dell’impresa in stato di crisi o di insolvenza.

L’accordo sarà operativo in tutti i tribunali concorsuali italiani a partire dal 2 agosto, trascorsi 60 giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del 3 giugno 2024.

Il provvedimento è stato emanato alla luce di quanto previsto dall’articolo 367, comma 5 del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14 e successive modifiche ed integrazioni, visto che “ad oggi Agenzia delle entrate, INPS e Registro delle imprese non dispongono dei sistemi informatici per la cooperazione Applicativa” prevista dal Codice dell’amministrazione digitale. Ai fini dell’attuazione della norma, dunque, si è resa necessaria la stipulazione di “apposite convenzioni finalizzate alla fruibilità dei dati informatici”.

In particolare, le convenzioni sono state stipulate:
il 20 maggio 2024 con la Agenzia delle entrate;
il 24 maggio 2024 con l’Inps;
il 27 maggio 2024 con il Registro delle imprese.

Le convenzioni seguono una precedente intesa, stipulata dal Ministero della Giustizia - attraverso il Dipartimento per la Transizione digitale della giustizia l’analisi statistica e le politiche di coesione - che consente agli ufficiali giudiziari di accedere alle banche dati dell’Amministrazione finanziaria, rendendo più agevole la ricerca telematica dei beni da pignorare o da sottoporre a procedura concorsuale.

Il Garante per la protezione dei dati personali ha invece espresso il proprio parere favorevole il 22 febbraio scorso ponendo alcune condizioni. In particolate, in merito ai flussi di dati personali effettuati via PEC: 1) nello schema di convenzione tra ministero della giustizia e Agenzia delle entrate, deve essere previsto che i messaggi con i relativi allegati siano conservati con modalità adeguate a garantire integrità e riservatezza, nonché per un periodo massimo proporzionato rispetto alle finalità; 2) nello schema di convenzione con le Entrate che l’accesso alle informazioni sia effettuato da responsabili del trattamento e da persone autorizzate specificamente designate e destinatarie di apposite istruzioni; 3) nello schema con l’Inps che gli allegati al messaggio siano sottoposti a cifratura, e 4) i messaggi siano conservati con modalità adeguate.

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