Giustizia

Dalla prescrizione ai detenuti, il ministro Cartabia subito a lavoro

Ieri è stato deciso che gli emendamenti al decreto Milleproroghe sulla prescrizione non saranno discussi, oggi la visita al Garante dei detenuti

di Simona Gatti

Riforma del processo penale, nodo prescrizione, diritti dei detenuti. Sono passati solo pochi giorni e il nuovo ministro della Giustizia, Marta Cartabia ha già messo in agenda i primi temi temi caldi da affrontare.

Dalle parole ai fatti. La neo ministra dopo le prime dichiarazione è infatti passata all'azione. Ieri al termine di una riunione che si è tenuta con i capigruppo dei partiti di maggioranza in commissione giustizia della Camera e con il ministro dei rapporti con il Parlamento Federico D'Incà il governo si è impegnato a presentare un ordine del giorno dove si precisa che il tema della prescrizione sarà affrontato all'interno della complessa riforma del processo penale. E questo impegno ha consentito di sbloccare la questione degli emendamenti sulla prescrizione presentati il sede di conversione del decreto Milleproroghe, Emendamenti che ora non saranno discussi.

Sul fronte processuale l'obiettivo è bilanciare i principi costituzionali in ballo, la ragionevole durata e la necessità di un processo giusto. L'impegno assunto dalla Guardasigilli è quello di adottare una delega per poter operare con gradualità considerando che sulla questione della prescrizione gli effetti della riforma Bonafede si vedranno in tempi non brevi, e che c'è tempo per mettere in piedi una riforma più ampia del processo penale, sulla base dei provvedimenti già pendenti. Un primo "atto politico" accolto con grande apprezzamento, soprattutto per il metodo improntato al dialogo e che ha portata un risultato di mediazione.

Questa mattina poi Cartabia ha incontrato il Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà, Mauro Palma, e una componente del Collegio, Daniela de Robert. La visita a sorpresa al Garante rappresenta invece la prima uscita pubblica della ministra che con l'occasione ha avuto la possibiltà di conoscere coloro che lavorano nell'ufficio del Garante nazionale, a partire dal direttore Domenico Schiattone, ed è stata riaffermata la comune volontà di collaborazione.

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