Giustizia

"Deliberante" per i Giudici onorari, nuove audizioni per il Ddl malattia professionisti

La Commissione giustizia del Senato ha disposto l'iter veloce per il Ddl Evangelista (M5S) e Valente (PD)

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Giornata densa in Commissione giustizia al Senato dove n on è stata concessa l'attesa sede deliberante per il Ddl malattia professionisti, un testo trasversale perché firmato da esponenti di tutti i gruppi. Mentre è arrivata a sorpresa la corsia preferenziale per il Ddl di riforma della magistratura onoraria.

"Il disegno di legge sulla magistratura onoraria – affermano in una nota congiunta i senatori del MoVimento 5 Stelle - deve essere esaminato velocemente per andare incontro alle istanze avanzate dalla categoria. È infatti indispensabile integrare la normativa Orlando del 2017 che si è rivelata insufficiente a garantire dignità e maggiore sicurezza a tanti professionisti che portano avanti una mole di lavoro enorme. Per questo in commissione Giustizia al Senato abbiamo deciso, all'unanimità, di passare alla sede deliberante per accelerare l'iter. Una parte delle norme approvate nel 2017 entrerà in vigore nel corso del 2021 ed è quindi opportuno chiudere prima questo nuovo provvedimento".

Soddisfazione anche da parte di Maria Flora De Giovanni, presidente di Unagipa. "È un segnale importante – afferma De Giovanni - poiché testimonia finalmente l'attenzione della commissione giustizia alla pronuncia della Corte di Giustizia ed alla recente pronuncia della Corte Costituzionale ma soprattutto all'indirizzo dato dal Presidente Coraggio il giorno del suo insediamento". "Ormai – prosegue - grazie anche alle recenti pronunce è chiaro che la via da percorrere è quella di una legge similare alla 216/74, la famosa via stretta già indicata dal parere reso dal Consiglio di Stato al Ministro Orlando, già adoperata per i vicepretori onorari nel 1974".

Per il presidente della Commissione Giustizia a Palazzo Madama, il senatore leghista, Andrea Ostellari: "La decisione di trattare la riforma della magistratura onoraria in sede deliberante è un segnale al Governo. Chi fino ad oggi non aveva preso decisioni, scopre che, ancora una volta, il Parlamento c'è, lavora e può decidere in tempi rapidi. Senza che la trattazione di un tema così delicato si esaurisca in un compromesso al ribasso fra Ministeri. I magistrati onorari contribuiscono in modo sostanziale al funzionamento del sistema Giustizia. Noi siamo con loro. L'Iter tracciato oggi in Commissione è rapido e potrebbe finalmente consentire il riconoscimento di diritti e dignità a tanti servitori dello Stato.".

Per quanto concerne invece il Ddl malattia dei professionisti, invece, è furioso il senatore di Fratelli d'Italia De Bertoldi, primo firmatario. "È vergognosa – afferma - la scelta del Pd e del M5s di non concedere la sede deliberante, per di più in un momento di pandemia, scegliendo di perdere tempo attraverso la disposizione di ulteriori audizioni in Commissione Giustizia". È stata infatti accolta dunque la mozione della Relatrice Grazia D'Angelo (M5S) che ha chiesto una serie di nuove audizioni che dovrebbero interessare l'Agenzia delle Entrate e la Funzione pubblica.

"La maggioranza – prosegue De Bertoldi - sta dimostrando, tra quanto è successo oggi e a dicembre, di volere il male dei professionisti italiani. Nel 2020 hanno continuato a trascurare la categoria escludendola dai ristori, dal fondo perduto e prevedendo, solo per loro, soglie reddituali per i bonus". "È un atteggiamento discriminatorio su un Ddl trasversale. Dapprima sono stati chiesti nuovi termine per gli emendamenti, fissati all'8 gennaio, e oggi hanno chiesto nuove audizioni, tutto il contrario di quello che avviene di solito e infatti le audizioni erano già state fatte. Si deve essere consapevoli che stiamo giocando sulle spalle di tutti i liberi professionisti".

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