Amministrativo

Dl Pa, governo ottiene fiducia: 188 sì, 87 no. Ora testo al Senato

Sospesa per due anni la norma ’taglia idonei’ ma bocciati emendamenti per l’eliminazione

Istituzione del social media e digital manager nelle pubbliche amministrazioni, nuove assunzioni all’Agenzia per la cybersecurity, ai Comuni due mesi in più di tempo, fino al 30 giugno 2025, per le delibere sulle tariffe della Tassa per lo smaltimento dei rifiuti (Tari). Queste alcune delle novità introdotte nel decreto sulle disposizioni urgenti in materia di reclutamento e funzionalità delle pubbliche amministrazioni. Sul decreto il governo ha ottenuto la fiducia alla Camera con 188 voti a favore. Dopo il voto finale della Camera (tra stasera e domani) il provvedimento passerà al Senato per la seconda lettura. Deve essere convertito in legge entro il 13 maggio.

Nel complesso, il testo base del decreto approvato dal Consiglio dei ministri affronta i temi del reclutamento, l’organizzazione e la funzionalità delle amministrazioni pubbliche, per migliorare i servizi ai cittadini e alle imprese.

Per garantire una maggiore efficienza nello svolgimento dei concorsi e assumere profili sempre più qualificati, si prevede un rafforzamento delle competenze della Commissione RIPAM, a cui è affidata la fase di selezione del personale pubblico, con esclusione delle procedure concorsuali già in corso.

Si chiarisce inoltre la disciplina in merito all’utilizzo delle graduatorie vigenti e si stabilisce che, per contenere gli effetti derivanti dal turnover, per le graduatorie del 2024 e del 2025 è sospesa l’applicazione della norma cosiddetta ’taglia idonei’. Molti emendamenti del Pd chiedevano di eliminare quella disposizione, che prevede il limite degli idonei al 20% dei posti messi a concorso, o almeno di prorogarne la sospensione. Ma le proposte di modifica sono state bocciate.

Nel corso dell’esame in Commissione è stato approvato un emendamento che consente alle amministrazioni pubbliche di introdurre il social media e digital manager, figura che deve essere individuata tra il personale in servizio e nell’ambito delle nuove assunzioni autorizzate a legislazione vigente, senza ulteriori oneri.

Accogliendo le richieste dei Comuni è passato anche un emendamento che posticipa dal 30 aprile al 30 giugno 2025 il termine entro cui gli enti devono approvare i piani finanziari del servizio di gestione dei rifiuti urbani, le tariffe e i regolamenti della Tari e della tariffa corrispettiva. Rimangono invariati i termini di pagamento delle rate già stabiliti con regolamento comunale.

Per rafforzare la prevenzione e il recupero dalle tossicodipendenze e dalle altre dipendenze patologiche viene istituito nel bilancio del Ministero della Salute, per l’anno 2025, un Fondo con una dotazione di oltre 23 milioni di euro. Ai relativi oneri si provvede attraverso la riassegnazione delle risorse residue della quota dell’8 per mille dell’irpef a diretta gestione statale.

Novità anche per l’Agenzia per la cybersecurity che, in considerazione dell’evoluzione del quadro regolatorio e delle nuove esigenze di sicurezza potrà assumere personale. Risorse previste, 1 milione di euro per il 2025, che salgono a 4 milioni nel 2026 e a 5 milioni a decorrere dal 2027.

“Il provvedimento - commenta il ministro della Pa , Paolo Zangrillo- valorizza le nostre persone quale fulcro dell’azione amministrativa, promuovendone lo sviluppo personale e professionale e concorrendo al rafforzamento dell’efficienza organizzativa. In particolare, il testo introduce disposizioni finalizzate a incrementare l’attrattività del settore pubblico nei confronti delle nuove generazioni e ad assicurare la piena operatività delle Pubbliche amministrazioni, anche in relazione al perseguimento degli obiettivi strategici delineati nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”.

Tra le novità, ricorda Zangrillo, anche la misura che consente a Regioni, Province, Città Metropolitane ed Enti locali di assumere, con contratto a tempo determinato, diplomati provenienti dagli Istituti Tecnici Superiori (ITS Academy), in qualità di funzionari. Un intervento che mira da un lato ad attrarre nuove generazioni verso il settore pubblico e, dall’altro, a dotare le amministrazioni di competenze tecniche qualificate.

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