Elenco delle attività vietate valido se chiaro
Lo precisa la Cassazione con la sentenza 15222/2023
Le limitazioni all’uso delle unità immobiliari private devono essere riportate nel regolamento in modo chiaro, con l’elenco delle attività vietate e, soprattutto, dei pregiudizi che si vogliono evitare al condominio. Questo, in sintesi, il principio di diritto con cui la Cassazione (sentenza 15222/2023) ha ribaltato le sentenze di primo e di secondo grado con le quali si era ritenuta valida la delibera condominiale in merito al divieto, imposto a un condomino, di destinare ad asilo nido, ludoteca...