Esami e Concorsi

Esame d’avvocato 2024, domande dal 2 ottobre al 12 novembre

Il ministro Nordio ha firmato il decreto ministeriale 24 luglio 2024, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale - IV serie speciale concorsi ed esami n. 61 del 30 luglio 2024

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di Francesco Machina Grifeo

Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha firmato il decreto ministeriale 24 luglio 2024 relativo all’esame di stato per l’abilitazione all’esercizio della professione forense presso le sedi di Corti di appello di Ancona, Bari, Bologna, Brescia, Cagliari, Caltanissetta, Campobasso, Catania, Catanzaro, Firenze, Genova, L’Aquila, Lecce, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Potenza, Reggio Calabria, Roma, Salerno, Torino, Trento, Trieste, Venezia e presso la Sezione distaccata di Bolzano della Corte di appello di Trento.

Il Dm è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale - IV serie speciale concorsi ed esami n. 61 del 30 luglio 2024.

Le domande di partecipazione alla sessione 2024 dovranno essere inviate per via telematica, seguendo le modalità indicate nel decreto, dal 2 ottobre al 12 novembre 2024.

La registrazione e autenticazione dei candidati deve avvenire sulla piattaforma informatica del ministero della Giustizia mediante l’utilizzo esclusivo dell’identità digitale (SPID di secondo livello, carta di identità elettronica CIE o Carta nazionale dei Servizi CNS). I candidati devono altresì procedere al pagamento di tutti gli oneri di partecipazione tramite la piattaforma PagoPA.

L’esame si articola in una prova scritta e in una prova orale. La prova scritta viene svolta sui temi formulati dal ministero della Giustizia e ha a oggetto la redazione di un atto giudiziario che postuli conoscenze di diritto sostanziale e di diritto processuale, su un quesito proposto in materia scelta dal candidato tra il diritto civile, il diritto penale e il diritto amministrativo. Per lo svolgimento della prova scritta sono assegnate sette ore dal momento della dettatura del tema.

La prova orale è pubblica, si svolge a non meno di 30 giorni di distanza dal deposito dell’elenco degli ammessi presso ciascuna Corte di appello ed è articolata in tre fasi. La prima fase ha a oggetto l’esame e la discussione di una questione pratico-applicativa, nella forma della soluzione di un caso, che postuli conoscenze di diritto sostanziale e di diritto processuale, in una materia scelta preventivamente dal candidato tra il diritto civile, il diritto penale e il diritto amministrativo. Si applica, in quanto compatibile, l’articolo 2 del decreto-legge 13 marzo 2021 n. 31. La seconda fase verte sulla discussione di brevi questioni che dimostrino le capacità argomentative e di analisi giuridica del candidato relative a tre materie scelte preventivamente dal candidato, di cui una di diritto processuale, tra le seguenti: diritto civile, diritto penale, diritto amministrativo, diritto processuale civile e diritto processuale penale. La terza fase riguarda la dimostrazione della conoscenza dell’ordinamento forense e dei diritti e doveri dell’avvocato.

L’effettiva durata complessiva della prova orale deve essere determinata dalla sottocommissione secondo criteri di ragionevolezza ed equità.

Per l’ammissione il candidato è tenuto al pagamento di complessivi 78,91 euro, utilizzando la procedura di iscrizione all’esame, ove nell’apposita sezione saranno presenti due istanze di pagamento digitale da assolvere tramite la piattaforma PagoPA. La prima istanza di pagamento è composta dalla tassa di 12,91 euro e dal contributo spese di 50,00 euro, per un totale di 62,91 euro, la seconda istanza riguarda il pagamento dell’imposta di bollo di euro 16,00. Il mancato pagamento entro la data di scadenza della domanda di partecipazione comporta l’esclusione dalla procedura.

Il candidato deve collegarsi al sito internet del ministero della Giustizia, “www.giustizia.it”, alla voce “Strumenti/Concorsi, esami, assunzioni” ed effettuare la registrazione, utilizzando unicamente l’autenticazione SPID di secondo livello, la Carta di Identità Elettronica (CIE) o la Carta Nazionale dei Servizi (CNS). La domanda di partecipazione deve essere inviata utilizzando la procedura informatica, resa disponibile dal 2 ottobre 2024.

Il sorteggio e il conseguente abbinamento tra le sedi avvengono all’interno delle seguenti fasce omogenee: Fascia A (Corti di appello di Roma, Napoli e Milano); Fascia B (Corti di appello di Bologna e Venezia); Fascia C (Corti di appello di Catanzaro, Firenze, Palermo e Torino); Fascia D (Corti di appello di Bari, Brescia, Catania, Lecce e Salerno); Fascia E (Corti di appello di Cagliari, Ancona, Genova, L’Aquila, Messina, Perugia, Potenza, Reggio Calabria e Trieste); Fascia F (Corti di appello di Caltanissetta, Campobasso e Trento).

Per la valutazione della prova scritta ogni componente della sottocommissione d’esame dispone di dieci punti. Alla prova orale sono ammessi i candidati che hanno conseguito un punteggio di almeno 18 punti. Per la valutazione della prova orale ogni componente della sottocommissione d’esame dispone di dieci punti di merito per ciascuna delle materie di cui ai commi 6, 7 e 8 dell’articolo 2 del presente bando. Sono giudicati idonei i candidati che ottengono nella prova orale un punteggio complessivo non inferiore a 105 punti e un punteggio non inferiore a 18 punti in ciascuna materia di cui al comma precedente.