Esame d’avvocato, in 500 alle prove generali dell’Aiga
L’evento si è svolto, in contemporanea, ed in presenza, in tutta Italia, presso aule di Tribunali, Università e studi legali, grazie ai direttivi di sezione coordinati dai responsabili della consulta
Quasi 500 partecipanti (484) provenienti da 94 fori italiani e 180 “commissari d’esame”. Questi i numeri messi in campo dall’Associazione italiana giovani avvocati per fare le prove generali del futuro esame di abilitazione alla professione che dopo due anni di prove esclusivamente orali, vedrà i candidati nuovamente cimentarsi con gli scritti per redigere un atto giudiziario nella materia da loro scelta.
L’evento si è svolto, in contemporanea, ed in presenza, in tutta Italia, presso aule di Tribunali, Università e studi legali, grazie all’organizzazione dei direttivi di sezione coordinati dai responsabili della consulta di praticanti e dal dipartimento di accesso AIGA. Promotori dell’evento, oltre alla Giunta Nazionale, anche la Consulta dei Praticanti, coordinata dall’Avv. Giulia Pesce ed il dipartimento di Accesso alla professione coordinato dall’avv. Roberto Scotti.
Per il Presidente Francesco Paolo Perchinunno: “Per i nostri futuri colleghi è stata l’occasione per mettersi alla prova con le nuove modalità d’esame e per conoscere AIGA. I riscontri sono stati unanimi, evidenziando interesse ed entusiasmo per l’iniziativa. Per la nostra Associazione è l’ennesima prova della vicinanza alle esigenze dei futuri Avvocati, oltre che di unione associativa e presenza su tutto il territorio nazionale”.
“Per il terzo anno di seguito - commenta Giulia Pesce – Aiga ha deciso di essere parte attiva nel percorso di avvicinamento alla prova di abilitazione, aprendo la simulazione anche ai non iscritti, ed organizzando l’evento presso tutti i fori italiani, con il fondamentale supporto dei presidenti di sezione e dei direttivi territoriali”.
Impegnati nella correzione degli elaborati, come detto, saranno circa 180 commissari che forniranno ai partecipanti suggerimenti pratici individualizzati e consigli per affrontare al meglio la prossima sessione d’esame.
“La simulazione nazionale – conclude Roberto Scotti - è solo una delle iniziative messe in campo a supporto dei praticanti in questi anni dalla nostra Associazione, ma di sicuro quella di maggior impatto: i ringraziamenti delle centinaia di praticanti iscritti nelle scorse edizioni hanno dimostrato la bontà dell’evento e ci hanno convinto a riproporlo, pur con nuove modalità e con il fondamentale coinvolgimento dei soci di tutte le sezioni territoriali”. “Per la prima volta, poi, AIGA sperimenta la sua idea di un’unica commissione nazionale, con correzioni casuali ed anonimizzate, non più abbinate per corti territoriali, in linea con la nostra proposta di riforma dell’esame”.