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Esame d'avvocato, le «Linee guida per la formulazione dei quesiti e per la valutazione dei candidati»

La Commissione centrale ha reso noto il documento aggiornato contenente tre ipotesi di quesiti.

di Francesco Machina Grifeo

Pronto il documento della Commissione Centrale contenente le "Linee generali per la formulazione dei quesiti e per la valutazione dei candidati.

"La nuova prova - si legge nel testo aggiornato firmato dalla Presidente Cristiana Maccagno e dal segretario Laura Ceccarelli -presuppone di mettere a frutto la preparazione maturata per affrontare le prove scritte, applicandovi, in luogo della ponderazione dei canonici scritti, la rapidità di un riscontro in forma orale, su quesiti singolarmente proposti al candidato dalla Sottocommissione esaminatrice". Da qui la necessità di "parametri di omogeneità e coerenza nella formulazione dei quesiti".

La Commissione invita dunque le Sottocommissioni nella stesura dei quesiti, pur nella loro autonomia, all'adeguamento alla seguente griglia valutativa:
a. brevità della traccia, che ne consenta, dopo la dettatura, analisi e cognizione con minimo utilizzo del tempo concesso all'esame preliminare;
b. idoneità della questione alla preparazione del riscontro con il supporto dei testi di consultazione consentiti e la sola annotazione di appunti, e alla sua successiva esposizione in forma di discussione verbale, ritirati i testi;
c. descrizione del fatto rilevante e dei nodi problematici, che ne determinano la controvertibilità;
d. corredo di circostanze utili a individuarne i profili controversi per il diritto sostanziale e il diritto processuale;
e. tutela richiesta.

E la nota riporta "a titolo puramente esemplificativo" tre ipotesi di quaestiones diritto civile, penale e amministrativo – che utilizzano le "elaborazioni predisposte nei percorsi ministeriali preparatori dell'innovazione introdotta con il Dl 31/2021".

Fra le altre novità la previsione, a causa delle inevitabili complicazioni della gestione interamente informatica della prova, e della specifica richiesta della maggioranza dei distretti, che i componenti della Sottocommissione esaminatrice possano operare in presenza, "concentrata in sede idonea, così limitandosene il contatto da remoto al collegamento con candidato e segretario".

Si indica poi di escludere la riutilizzabilità "del solo quesito prescelto, e di conservare la disponibilità, in condizioni di riservatezza, dei restanti, così evitando di dover procedere a una triplicazione della raccolta".

Per quanto riguarda le materie la Commissione segnala che l'esclusione del libro VI del codice civile, così come la delimitazione della normativa amministrativa, "lasciano integra la rilevanza dei fondamenti generali delle discipline escluse quali il ricorso al processo e gli effetti del decorso del tempo, per il diritto civile, e i presidi di rilevanza costituzionale, per il diritto amministrativo, quali legalità, imparzialità e buon andamento dell'organizzazione e dell'azione amministrativa.

Così pure, prosegue il documento, "si conferma la preferenza, in quanto fonte tradizionalmente prioritaria e anzi strutturale della casistica, del ricorso a significativi rescritti giurisprudenziali di legittimità e di merito, meglio se recenti, solo perché maggiormente accessibili e di più attuale interesse".

I QUESITI ELABORATI DALLA COMMISSIONE CENTRALE


Diritto civile
Con contratto di compravendita in data 3 gennaio 2019, la società Alpha S.r.l. ("Alpha") acquista dal rivenditore di automobili usate Caio un autoveicolo di marca Ypsilon. Nel corso delle trattative, intercorse anche via e.mail, il legale rappresentante di Alpha aveva dichiarato espressamente di essere intenzionato all'acquisto di un Ypsilon Z4, Full Hybrid e con un chilometraggio inferiore di 50.000 Km. Il rivenditore Caio proponeva ad Alpha l'acquisto di un'auto con quelle caratteristiche e nel contratto di compravendita le parti si richiamavano integralmente alla proposta di acquisto. L'automobile veniva consegnata il 21 febbraio 2019. Il 20 marzo 2019, Alpha – rivoltasi al suo meccanico di fiducia – scopre che l'automobile non possiede le qualità indicate espressamente nella compravendita: essa non risulta essere un hybrid e il chilometraggio si rivela di molto superiore rispetto a quello indicato nel contachilometri. La compratrice denuncia i vizi con una telefonata al venditore il 25 marzo 2019 e spedisce una e.mail con il dettaglio dei vizi in data 7 aprile 2019. Caio risponde dicendo che nessuna garanzia è dovuta perché la denuncia è stata intempestiva. Il candidato, assunte le vesti del legale di Alpha inquadra il caso individuando la disciplina applicabile e le possibili iniziative che Alpha potrebbe assumere.

Diritto penale
Tizio, ristoratore, si reca da un legale per rappresentare quanto segue. A seguito di un controllo effettuato dalla polizia giudiziaria presso il proprio ristorante venivano rinvenuti diversi alimenti surgelati, presenti nella cucina. Gli operanti contestavano che nei menu' presenti nella sala del ristorante non erano indicati gli alimenti surgelati, che venivano quindi posti sotto sequestro. Venivano altresì rinvenuti e posti in sequestro alcuni granchi, aragoste ed astici detenuti vivi all'interno di un frigorifero a temperature prossime agli zero gradi centigradi. Il candidato, assunte le vesti del legale di tizio, esamini e illustri i profili di possibile rilevanza penale che emergono nel caso concreto e prospetti una linea difensiva, comprensiva delle iniziative che possono essere assunte.

Diritto amministrativo
Una società a partecipazione pubblica locale, a seguito di gara pubblica, ha affidato i lavori di ristrutturazione e manutenzione oltre che la gestione di un importante centro sportivo comunale, ad un soggetto privato con una concessione di costruzione e gestione di durata decennale. A partire dal 1° gennaio 2020, il concessionario, anche a causa di periodi di chiusura forzata determinati dai provvedimenti governativi per la prevenzione del contagio da COVID-19, ha accumulato una serie di morosità nel pagamento del canone di concessione previsto in favore della società pubblica, ed è rimasto inadempiente rispetto all'obbligo contrattualmente assunto di porre in essere le attività di manutenzione. La società pubblica si reca da un legale, per chiedere se, essendo venuta meno la fiducia nel concessionario e data la rilevanza pubblica del centro sportivo, vi siano i presupposti per esercitare una revoca della concessione oppure se vi siano altri modi per porre fine al rapporto concessorio e quali rischi la società si assumerebbe nel farlo. Esprima il candidato un parere al riguardo, soffermandosi sulle conseguenze per l'assistito delle varie opzioni percorribili, esaminando anche i profili di giurisdizione inerenti ad azioni legali conseguenti alla decisione della società a partecipazione pubblica di porre fine al contratto di concessione.