EY nel risanamento e rilancio di Acquedotto Lucano S.p.A
Il piano di risanamento ha consentito la sistemazione di una esposizione debitoria di oltre 170 milioni di euro, la piena continuità aziendale e il recupero dell'equilibrio economico, con l'uscita dal sistema della fornitura di energia in salvaguardia.
Lo studio legale e tributario di EY, con un team guidato dal partner Francesco Marotta (nella foto) e formato dalle manager Annalinda Costanzo e Federica Sidoti, ha assistito Acquedotto Lucano S.p.A., società sottoposta al controllo analogo della Regione Basilicata, nell'ideazione e nell'attuazione del piano di risanamento e rilancio della Società, che gestisce il sistema idrico integrato in una delle Regioni con il maggior patrimonio idrico nazionale.
Il piano di risanamento ha consentito la sistemazione di una esposizione debitoria di oltre 170 milioni di euro, la piena continuità aziendale e il recupero dell'equilibrio economico, con l'uscita dal sistema della fornitura di energia in salvaguardia.
Il salvataggio è stato conseguito attraverso due azioni fondamentali: la stipula - cogliendo un'opportunità offerta dalla piattaforma CONSIP - del nuovo contratto di fornitura dell'energia elettrica a condizioni di mercato, che ha consentito di affrontare per il 2023 un costo annuo di 33 mln di euro (in luogo dei 68 mln che sarebbero stati spesi se AQL fosse rimasta in regime di salvaguardia); l'accordo con Enel, impostato e seguito dall'avv. Marotta, che ha consentito di dilazionare in tre anni il debito di 45 mln di euro che AQL aveva accumulato nel corso del 2022 per effetto delle forniture in salvaguardia, realizzando così un'operazione sostanzialmente equivalente a un finanziamento di 45 mln di euro.
Oggi AQL sta lanciando un grande piano di sviluppo energetico da fonti rinnovabili, che mira a realizzare l'autonomia energetica della Società, ed è stata indicata da EIPLI come possibile nuovo partner strategico della neocostituita ACQUE DEL SUD SpA, società che nasce sotto il controllo del MEF per gestire la vendita dell'acqua per uso irriguo dei grandi invasi dell'Italia Meridionale.