Penale

Gli elementi positivi di concessione delle attenuanti generiche

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a cura della Redazione PlusPlus24 Diritto

Reato in genere – Circostanze del reato – Circostanze attenuanti generiche – Elementi positivi di concessione – Giudizio discrezionale – Motivazione.
La concessione delle attenuanti generiche deve essere fondata sull'accertamento di situazioni idonee a giustificare un trattamento di speciale benevolenza nei confronti dell'imputato, richiamando anche eventuali precedenti penali, seppur risalenti, l'intensità del dolo, la reiterazione delle condotte.
Le circostanze attenuanti generiche hanno infatti lo scopo di estendere le possibilità di adeguamento della pena in senso favorevole all'imputato sulla base di situazioni che incidano effettivamente sull'apprezzamento dell'entità del reato e della capacità delinquenziale dell'incolpato: il riconoscimento o meno di tali circostanze richiede un giudizio di fatto che compete alla discrezionalità del giudice e che è sottratto al controllo di legittimità in presenza di congrua motivazione.
• Corte di cassazione, sezione III, sentenza 20 ottobre 2017 n. 48341

Sentenza - Requisiti - Motivazione - Circostanze attenuanti generiche - Mancata concessione delle attenuanti generiche nella massima estensione di un terzo - Motivazione - Contenuto.
La mancata concessione delle attenuanti generiche nella massima estensione di un terzo non impone al giudice di considerare necessariamente gli elementi favorevoli dedotti dall'imputato, sia pure per disattenderli, essendo sufficiente che nel riferimento a quelli sfavorevoli di preponderante rilevanza, ritenuti ostativi alla concessione delle predette attenuanti nella massima estensione, abbia riguardo al trattamento sanzionatorio nel suo complesso, ritenendolo congruo rispetto alle esigenze di individualizzazione della pena, ex articolo 27 Cost.
• Corte di cassazione, sezione VII, ordinanza 22 settembre 2016 n. 39396

Reato - Circostanza - Circostanze attenuanti generiche - Giudice di merito - Articolo 133 c.p. - Concessione del beneficio - Personalità del colpevole
Ai fini della concessione o del diniego delle circostanze attenuanti generiche basta che il giudice del merito prenda in esame quello tra gli elementi indicati nell'articolo 133 cod. pen., che ritiene prevalente e atto a consigliare o meno la concessione del beneficio; e anche un solo elemento che attiene alla personalità del colpevole o all'entità del reato ed alle modalità di esecuzione di esso può essere sufficiente per negare o concedere le attenuanti stesse.
• Corte di cassazione, sezione I, sentenza 10 ottobre 2016 n. 42804

Potere discrezionale del giudice nell'applicazione della pena - Concessione o diniego delle circostanze attenuanti generiche - Parametri di riferimento - Motivazione.
Il riconoscimento o il diniego delle circostanze attenuanti generiche è rimesso al potere discrezionale del giudice di merito, il cui esercizio deve essere motivato nei soli limiti atti a far emergere in misura sufficiente la sua valutazione circa l'adeguamento della pena alla gravità effettiva del reato e alla personalità del reo, la ratio dell'articolo 62-bis del Cp non imponendo, d'altronde, al giudice di merito, in caso di diniego, di esprimere una valutazione su ogni deduzione difensiva, essendo sufficiente che indichi gli elementi di prevalente rilevanza che ostano alla concessione.
• Corte di cassazione, sezione III, sentenza 13 ottobre 2016 n. 43242

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