Giustizia

Gratuito patrocinio, in "Gazzetta" l'adeguamento all'ultimo biennio

Con la pubblicazione sulla G.U. n. 130 del 6 giugno 2023 diventa operativa la nuova soglia di reddito pari a 12.838,01 euro che tiene conte dell'impennata inflazionistica dell'ultimo biennio

di Francesco Machina Grifeo

In "Gazzetta" l'adeguamento del reddito per accedere al gratuito patrocinio che tiene ora conto del balzo dell'inflazione nell'ultimo biennio. La nuova soglia fissata dal Ministero della Giustizia col decreto del 10 maggio, pubblicato sulla G.U. n. 130 del 6-6-2023, a seguito delle pressioni dell'avvocatura è di 12.838,01 euro.

Precedentemente, infatti, l'adeguamento aveva preso come riferimento la variazione dell'indice dei prezzi al consumo nel periodo che andava dal 1° luglio 2018 al 30 giugno 2020, fissando così la soglia reddituale a 11.734,93 euro, un importo addirittura inferiore al periodo precedente (considerato il meno 0,1 dell'indice dei prezzi). In tal modo però, a seconda delle diverse stime, si rischiava di lasciare scoperti dalla tutela legale uno o due milioni di cittadini a basso reddito.

Così dopo i pressanti interventi del Cnf, dell'Aiga e dell'Ocf, Via Arenula ha deciso di intervenire nuovamente. "Si è reso necessario – spiegava il Dicastero a metà maggio - un nuovo intervento a breve distanza dal precedente decreto del 3 febbraio 2023, in quanto quest'ultimo faceva riferimento alla variazione dell'indice dei prezzi al consumo per il periodo dal 1° luglio 2018 al 30 giugno 2020".

Così, nel testo del decreto oggi in Gazzetta si legge che si è "ritenuto di dover adeguare il predetto limite di reddito in relazione alla variazione del medesimo indice dei prezzi al consumo verificatasi nel periodo dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2022", infatti "in tale biennio, dai dati accertati dall'Istituto nazionale di statistica risulta una variazione in aumento dell'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati pari al 9,4%".

Ragion per cui conclude il decreto: "L'importo indicato nell'art. 76, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 30 maggio 2002, n. 115, è aggiornato ad euro 12.838,01".

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