I LAVORATORI IN TRASFERTA E I TRASFERTISTI
Come precisato dal ministero delle Finanze nella circolare 23 dicembre 1997, n. 326, i lavoratori trasfertisti sono quei soggetti tenuti per contratto all'espletamento dell'attività lavorativa «in luoghi sempre variabili e diversi», al di fuori della sede aziendale, ai quali, in funzione delle modalità di svolgimento dell'attività, vengono attribuite somme non in relazione a una specifica trasferta (quest'ultimo istituto presuppone che il lavoratore, più o meno occasionalmente, venga destinato a svolgere un'attività fuori della propria sede di lavoro).Nel caso di specie, posto che la prestazione di lavoro è frequentemente – ma non sempre – resa al di fuori della sede aziendale, deve ritenersi che prevalga la disciplina della trasferta.
Conto corrente, che succede alla morte dell'intestatario?
di Francesco Machina Grifeo
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