L'articolo 13 del decreto legge n. 48 del 2025 mira a estendere l'ambito di applicazione della misura di prevenzione del divieto d'accesso alle aree urbane (Dacur, cosiddetto "Daspo urbano"), previsto dagli articoli 9 e 10 del decreto legge 20 febbraio 2017 n. 14, convertito con modificazioni dalla legge 18 aprile 2017 n. 48.
Costituisce un "pacchetto" nel "pacchetto" la costellazione di norme che mirano a rafforzare i poteri preventivi delle autorità di polizia e a inasprire le pene per le condotte illecite commesse su strade, aree infrastrutturali, ferroviarie, aeroportuali, marittime e di trasporto pubblico anche locale, nonché sui mezzi di trasporto, specie quando sono commesse in danno delle forze dell'ordine.
Si tratta di norme che dispiegano un arsenale sanzionatorio di maggiore rigore, distribuendo le risposte ...
I punti chiave
- Modifiche all'articolo 10 del decreto-legge 20 febbraio 2017, n. 14, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 aprile 2017, n. 48, in materia di divieto di accesso alle aree delle infrastrutture di trasporto e alle loro pertinenze nonché in materia di flagranza differita, e all'articolo 165 del codice penale in materia di sospensione condizionale della pena (Dl n. 48/2025, articolo 13)
- Modifiche all'articolo 583-quater del codice penale in materia di lesioni personali ai danni di un ufficiale o agente di polizia giudiziaria o di pubblica sicurezza nell'atto o a causa dell'adempimento delle funzioni o del servizio (Dl n. 48/2025, articolo 20)
- Modifiche all'articolo 1-bis del decreto legislativo 22 gennaio 1948, n. 66, relativo all'impedimento della libera circolazione su strada (Dl n. 48/2025, articolo 14)
Istituti di pena: bilanci e riflessioni per mettere mano a riforme urgenti
di Fabio Fiorentin - Magistrato di sorveglianza presso il Tribunale di Venezia