Il marchio Ce non è necessario per la mascherina di comunità
La Cassazione analizza la normativa relativa ai vari tipi di mascherine in commercio
La semplice mascherina "copri bocca" non ha bisogno del marchio Ce. Lo ha precisato la sezione III penale della Cassazione con la sentenza n. 37191 depositata il 23 dicembre. I giudici hanno ricordato che esistono tre diversi tipi di mascherine: i dispositivi medici, i dispositivi di protezione individuale e le mascherine di comunità. Nel caso di dispositivi medici «la possibilità di immissione in commercio è subordinata al rispetto di certe caratteristiche che variano in funzione della classe di rischio». Poi ci sono i dispositivi di protezione individuale che seguono le regole dettate dal Dlgs 17/2019. E infine le mascherine di comunità che «in quanto prodotti generici, non sono soggette a stringenti controlli sulle modalità di produzione e vendita ma sono assoggettate alle ordinarie regole del Codice al a consumo». E per questa tipologia di mascherine, precisano i giudici, non è necessario il marchio Ce ma è sufficiente «la predisposizione della documentazione tecnica da parte del produttore».