Civile

Immediata esigibilità della prestazione ex articolo 1183 del codice civile

immagine non disponibile

a cuara della Redazione PlusPlus24 Diritto

Vendita - Contratto preliminare - Termine - Mancata pattuizione - Esigibilità immediata - Diffida ad adempiere - Necessità - Esclusione - Congruità del tempo trascorso tra la pattuizione e la pretesa d'adempimento
In assenza di pattuizione del termine d'adempimento, la prestazione è immediatamente esigibile e non sono indispensabili né la diffida ad adempiere né il ricorso al giudice ex articolo 1183, comma 2 c.c. Nel caso in cui il giudice sarà chiamato a dirimere la controversia insorta tra le parti in conseguenza dell'inadempimento, sarà tenuto a valutare la congruità del tempo trascorso tra la pattuizione e la pretesa dell'adempimento secondo il criterio i criteri stabiliti dall'articolo 1183 c.c..

• Corte di Cassazione, Sezione II, sentenza 23 agosto 2019 n. 21647

Vendita - Contratto preliminare - Mancata determinazione della data di stipula del contratto definitivo - Conseguenze. (Cc, articoli 1183, 2932, 2934, 2935 e 2946)
Il contratto preliminare è fonte di obbligazioni al pari di og ni altro contratto e il suo particolare oggetto non esclude che, nell'ipotesi in cui la data della stipulazione del contratto definitivo non sia stata determinata né in sede convenzionale né in sede giudiziale, sia applicabile, ai sensi dell'articolo 1183 del codice civile, la regola dell'immediato adempimento, con la conseguenza che, a norma degli articoli 2932, 2934, 2935 e 2946 del codice civile, il termine di prescrizione decennale del diritto alla stipulazione di un contratto definitivo di compravendita inizia a decorrere dal giorno del pagamento, o dell'offerta di pagamento, del prezzo.
• Corte di Cassazione, Sezione II, sentenza 31 maggio 2018 n. 13867


Obbligazioni - Adempimento - Mancanza del termine per l'adempimento - Conseguenze. (Cc, articoli 1136, 1183, 1454 e 1460)
Ai sensi dell'articolo 1183, comma 1, del Cc, in tema di adempimento dell'obbligazione contrattuale, la mancata previsione di un termine entro il quale la prestazione deve essere eseguita autorizza il creditore a esigerla immediatamente, salvo che, in relazione agli usi, alla natura della prestazione ovvero per il modo o il luogo dell'esecuzione, sia necessario un termine che, in mancanza dell'accordo delle parti, è fissato dal giudice.
•Corte di Cassazione, Sezione II, sentenza 14 gennaio 2016 n. 465

Obbligazioni in genere - Adempimento - Tempo dell'adempimento - In genere - Adempimento dell'obbligazione - Termine - Mancanza - Accertamento dell'inadempimento - Necessità della fissazione di un termine ex articolo 1183 cod. civ. - Esclusione.
In tema di adempimento dell'obbligazione contrattuale, la mancata previsione di un termine entro il quale la prestazione debba essere consensualmente eseguita autorizza il creditore ad esigerla immediatamente, ma ciò non gli impone l'obbligo di costituire in mora la controparte ex articoolo 1454 cod. civ. e quindi di far ricorso al giudice a norma e per gli effetti di cui all'articolo 1183 cod. civ.. In relazione agli usi, alla natura del rapporto negoziale ed all'interesse delle parti, infatti, può essere sufficiente che sia decorso un congruo spazio di tempo dalla conclusione del contratto, per cui possa ritenersi in concreto superato ogni limite di normale tolleranza, secondo la valutazione del giudice del merito, insindacabile in sede di legittimità, se adeguatamente e congruamente motivata.
• Corte di Cassazione, Sezione III, sentenza 6 luglio 2009 n. 15796

Contratti - Scioglimento - Risoluzione - Diffida ad adempiere - Valutazione della congruità da parte del giudice.
Il potere del giudice di valutazione della congruità del termine assegnato alla parte inadempiente per adempiere è esercitabile soltanto in rapporto alla diffida ad adempiere prevista dall'articolo 1454 cod. civ. ai fini della risoluzione del contratto, ma non in rapporto all'invito ad adempiere previsto dall'articolo 1183 cod. civ., che prevede, in mancanza di determinazione del tempo in cui la prestazione deve essere eseguita, la possibilità per il creditore di esigerla immediatamente (nella specie, in applicazione dell'enunciato principio, la S.C. ha cassato la sentenza del merito, la quale, relativamente ad un contratto preliminare di vendita, aveva ritenuto che l'invito ad adempiere rivolto al promissario acquirente, non qualificabile come diffida ad adempiere, conteneva un termine incongruo, avuto riguardo al fatto che il saldo, di non trascurabile entità, non poteva approntarsi senza congruo preavviso).
• Corte di Cassazione, Sezione II, sentenza 22 novembre 1995 n. 12092

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©