Professione e Mercato

Intelligenza Artificiale e crescita professionale, una nuova fase per le Risorse Umane

La gestione del capitale umano come dialoga con le nuove tecnologie? L’AI supporta il manager nelle decisioni su crescita e formazione ma la “persona” continua a giocare un ruolo da protagonista nel palcoscenico della modernità

People and Machines Coexisting with Artificial Intelligence Virtual Entity

di Andrea Catania

L’Intelligenza Artificiale è ormai un mantra, è argomento centrale dei consigli di amministrazione di ogni società. E’ un termine che viene evocato da ogni leader di impresa. Ormai al centro dei piani strategici di tutte le imprese.

Le Risorse Umane nelle aziende hanno un’importanza primaria; è forse la business unit più importante perchè è grazie alle persone che l’impresa è in grado di raggiungere il suo successo sul mercato. E’ solo con il capitale umano giusto, di eccellenza, appassionato, che l’impresa è vincente. Lo sappiamo bene, è il management che, con la sua capacità e competenza, con la sua visione e leadership , disegna la strategia di medio-lungo periodo.

Ogni individuo, impegnato a svolgere la propria mansione, ha il desiderio di crescere professionalmente. La domanda che ci poniamo è : come cresce una risorsa e chi le dà la possibilità di crescere professionalmente? Chi le suggerisce di rivedere i propri skills, di riconoscerne il potenziale e farlo diventare Leader o Ceo in un futuro? 

E’ il manager che, con la propria capacita e professionalità può dare tutte queste risposte; grazie, anche, al supporto dell’AI.

Il mondo è cambiato così come il modo di fare impresa (secondo logiche puramente legate, anche, alla digitalizzazione). Cambiano le modalità con cui si approccia il business e, insieme, i modelli stessi di business. Prima era il management che decideva quali risorse meritavano di crescere, ora è L’intelligenza Artificiale che suggerisce al management quali strategie poter adottare per migliorare una particolare business unit o come sostituire una risorsa poco performante con una migliore.

AI nelle grandi imprese e Pmi

Oggi l’ Intelligenza Artificiale è centrale nelle grandi imprese, quotate o pubbliche, e nell’ecosistema delle Pmi . I piani strategici di marketing, vendite o finanziari, relativi alla supply chain o allo sviluppo prodotti, vengono supportati dall’AI. Lo stesso vale per le strategie di Human Capital Management.

Interessante è capire come la gestione del capitale umano dialoga con questa nuova tecnologia, che è considerata, ultimamente, la piu dirompente in assoluto, insieme ai gia conosciuti big data e agli analytics, che stanno già dando una gran supporto al business di tutti i giorni. E’ questa la sfida più grande che oggi le imprese hanno davanti, indipendentemente dalla loro dimensione. Possiamo tranquillamente affermare che stiamo per uscire dai confini tradizionali del concetto di Risorse Umane, come lo abbiamo sempre conosciuto, per accedere in una dimensione più futuristica, innovativa e in cui la tecnologica gioca un ruolo primario nella gestione delle Capitale Umano.

Crescita professionale

La formazione ha, da sempre, giocato un ruolo molto importante in ogni impresa, perche’ consente alle proprie risorse di migliorare i propri skills, disegna percorsi di crescita valoriali per il proprio capitale umano. In una logica sia online, quindi digitale, che di persona, in aula.

Prima la crescita professionale avveniva con un dialogo costante, settimanale o mensile , tra capo e collaboratore, tra il management e i propri dipendenti. In tanti contesti è ancora cosi. Ma è grazie al supporto della tecnologia AI, adesso, che il management effettua le proprie valutazioni e decide quale percorso di formazione e crescita una persona deve intraprendere. Si entra in una nuova fase. Come migliorare o rivedere i propri soft skills o quale team ha necessità di lavorare con più motivazione. Il manager, insieme all’AI, capisce come una specifica persona può crescere o necessita di intraprendere un percorso di formazione mirato. Il concetto di formazione aziendale viene ripensato e ridisegnato.

Come fanno a dialogare i responsabili del recruitment con l’AI?

L’uso dei big data, come accennato poco sopra, è sicuramente un valore aggiunto in più, che aiuta durante il processo di assunzione. Ecco, con la sommatoria delle componenti big data, analitycs e AI forse verrà identificato il candidato ideale per una certa posizione, oltre ad un percorso di crescita specifico per lui. Il tutto con tempi decisamente minori rispetto a prima.

Una tecnologia cosi nuova solleva anche dei dubbi; è lecito porsi domande. E’ una minaccia per il settore industriale o più un’opportunità per il settore delle competenze, dell’occupazione? Quali vantaggi porta l’AI nella gestione Risorse Umane?

Sicuramente supporto nelle scelte operative, spesso difficili, o velocizzare l’operatività nella scelta del candidato.

Grazie alla tecnologia dell’IA verrà probabilmente ridisegnato il concetto della gestione delle risorse umane, magari verrà adottato un nuovo acronimo per identificare la business unit responsabile HR ? ad esempio GIACU (Gestione Intelligenza artificiale e Capitale Umano... acronimo coniato da me che scrivo) o RIA (reponsabile Recruiting e Intelligenza Artificiale... acronimo coniato da me che scrivo)

A livello nazionale , in tutti i settori di industria - se ne parla nei meeting istituzionali nel governo e in Confindustria - si affronta, su base quotidiana, il tema dell’urgente bisogno di investire in formazione e sulle competenze. La questione è capire quali lavori verranno sostituiti dall’AI e quali, invece, vedranno nell’AI un valido strumento di supporto nello svoglimento di mansioni di competenza dell’uomo. Sicuramente ci sono i grandi dubbiosi, timorosi di un’IA che sostituisce l’uomo nelle sue mansioni. I più ottimisti, invece, vedono nell’applicabilità di questa tecnologia grandi opportunità.

Ricordiamo che l’Intelligenza Artificiale è argomento centrale nel dibattito “è giusto servirsene o sbagliato?” . Sicuramente si può scivolare in un percorso piuttosto delicato, etico.

Apriamo una piccola parentesi, per un concetto che sembra fantascientifico: l’RPA, Robotic Process Automation . Applicabile anche a qualsiasi altro tipo di industria; il robot in una fabbrica manifatturiera al posto dell’impiegato. Succede in tante realtà, oggi, con il conseguente dibattito della macchina che sostituisce il lavoro al dipendente.

Anche nel campo medico-chirurgico. Non c’e’ piu il primario competente che effettua l’operazione ma è il robot che esegue l’intervento: fa un po’ impressione, molto futuristica, ma attuale. Fa molto riflettere.

Ancora oggi, però, nel campo medico-chirurgico, il medico inteso come persona fisica è fondamentale, come importantissima e’ la sua professionalità e competenza, per cui difficilmente vogliamo immaginarci un robot che lo rimpiazza per un intervento delicato e che ascolta i consigli dell’intelligenza artificiale. In un medico noi poniamo la nostra fiducia, per la sua indiscussa competenza. Un medico ha studiato anni per conoscere la materia, per specializzarsi e deve studiare tutta la vita per essere sempre aggiornato.

Viviamo in un mondo che sta cambiando molto velocemente; sicuramente l’uomo, con la sua intelligenza, gioca un ruolo da protagonista in questo palcoscenico di modernità. L’uomo è portatore di innovazione, di pensiero critico; e’ lui che fa si che un’azienda sia leader vincente sul mercato. E’ l’uomo che crea idee e le realizza; a volte inventa aziende innovative dal nulla, che fatturano miliardi e diventano referenze mondiali. E’ l’uomo che studia come risolvere i problemi, che sceglie le risorse di fiducia, che decide quale persona di eccellenza mettere per ricoprire un certo ruolo. Possiamo dire che l’IA aiuta l’uomo nelle sue decisioni, supporta l’intelligenza umana. Il domani è già oggi, stiamo vivendo il futuro.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©