Professione e Mercato

L’avvocato deve restituire i documenti, non basta lasciarli in studio

Il CNF chiarisce che la restituzione richiede un’azione concreta dell’avvocato e riduce la sanzione dalla sospensione di due mesi alla censura

di Marina Crisafi

L’obbligo di restituire senza ritardo i documenti alla parte assistita per l’avvocato implica un “comportamento attivo”, non basta lasciarli a disposizione presso lo studio. Lo ha chiarito il Consiglio Nazionale Forense, con la sentenza n. 394/2024, pubblicata il 18 maggio 2025 sul sito del Codice Deontologico, esprimendosi sul ricorso di un legale sanzionato dal CDD de L’Aquila con la sospensione dall’esercizio della professione per mesi due.

La vicenda

Il caso trattato nasceva dalla segnalazione...