Rassegne di Giurisprudenza

L'azione penale è improcedibile se manca l'autentica della sottoscrizione in calce alla querela

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a cura della Redazione di PlusPlus24 Diritto

Azione penale - Condizioni di procedibilità - Querela - Formalità della querela - Sottoscrizione autentica - Mancanza - Conseguenze.
La mancata autentica della sottoscrizione in calce alla querela non può essere sanata dal successivo deposito di una integrazione presentata personalmente dal querelante ed in mancanza di autenticazione in calce all'atto originario l'istanza punitiva deve ritenersi inesistente e conseguentemente improcedibile l'azione penale.
• Corte di cassazione, sezione 2 penale, sentenza 25 gennaio 2022 n. 2843

Azione penale - Querela - Dichiarazione e forma - Inviata per posta o presentata da incaricato - Requisiti - Autenticazione della sottoscrizione - Necessità - Mancanza - Conseguenze.
La querela spedita a mezzo posta deve essere munita di autenticazione della sottoscrizione proveniente da un soggetto a ciò legittimato a norma dell'art. 337 cod. proc. pen., con la conseguenza che in mancanza di firma autenticata, l'istanza punitiva deve ritenersi inesistente.
• Corte di cassazione, sezione 2 penale, sentenza 18 dicembre 2014 n. 52601

Azione penale - Querela - Proposizione e ricezione - Atto di querela non personalmente presentato dal querelante - Autenticazione della sottoscrizione - Necessità - Fondamento - Fattispecie.
In tema di querela, la mancata autenticazione della sottoscrizione determina l'improcedibilità dell'azione penale, per l'ipotesi in cui la querela non venga presentata personalmente dall'interessato, ma venga recapitata da un incaricato, riflettendosi sulla garanzia di sicura provenienza dell'atto dal titolare del diritto di querela. (Fattispecie nella quale veniva conferita dalla persona offesa procura speciale alla proposizione di querela e quest'ultima, presentata da un terzo incaricato, recava solo la sottoscrizione non autenticata del procuratore speciale).
• Corte di cassazione, sezione 2 penale, sentenza 4 febbraio 2014 n. 5527

Azione penale - Querela - Proposizione e ricezione - Querela ricevuta dal p.u. priva della sottoscrizione del querelante - Invalidità della querela - Esclusione.
È valida la querela ricevuta dal pubblico ufficiale che abbia provveduto a redigere processo verbale in cui siano raccolte le dichiarazioni del querelante unitamente alla rituale manifestazione della volontà di punizione, ancorché essa non risulti sottoscritta dallo stesso querelante, in quanto è necessario distinguere l'ipotesi di cui all'art. 337, comma primo, cod. proc. pen. - concernente il caso in cui la querela redatta dall'interessato sia presentata - da quella di cui all'art. 337, comma secondo, cod. proc. pen., concernente il caso in cui la dichiarazione di querela sia compiuta in forma orale e consegnata in un processo verbale redatto dall'autorità che la riceve, considerato che solo nel primo caso l'assenza di sottoscrizione comporta l'invalidità della querela e la conseguente improcedibilità dell'azione penale, mentre tale invalidità non opera nell'ipotesi di cui all'art. 337, comma secondo, cod. proc. pen., trattandosi di omissione ascrivibile al p.u. a fronte dell'inequivoca volontà di punizione esternata dal querelante, compiutamente identificato e rispettoso della disciplina concernente la proposizione della querela.
• Corte di cassazione, sezione 5 penale, sentenza 12 gennaio 2012 n. 576