L'impedimento del difensore affetto da malattia
Difensore - Impedimento del difensore – Legittimità dell'impedimento - Criteri di valutazione.
A sostegno dell'istanza di rinvio per legittimo impedimento, dovuto a malattia, o altro evento imprevedibile, il difensore deve provare con idonea documentazione la sussistenza dell'impedimento, indicandone la patologia ed i profili ostativi alla personale comparizione. L'impedimento deve essere giustificato da circostanze improvvise e assolutamente imprevedibili, tali da impedire anche la tempestiva nomina di un sostituto che possa essere sufficientemente edotto circa la vicenda in questione. Resta fermo, ai fini del differimento dell'udienza, l'apprezzamento riservato al giudice di merito circa la serietà, l'imprevedibilità e l'attualità del dedotto impedimento, e la relativa valutazione deve essere sorretta da una motivazione adeguata, logica e corretta. Inoltre, il difensore impedito a causa di serie ragioni di salute o da altro evento non prevedibile o evitabile non ha l'onere di designare un sostituto processuale o indicare le ragioni dell'omessa nomina.
• Corte di cassazione, sezione III, sentenza 31 gennaio 2017 n. 4530
Richiesta di restituzione in termini - Proposizione di impugnazione - Stato di malattia come causa di forza maggiore - Richiesta - Gravità - Impedimento dello svolgimento di qualsiasi attività - incidenza sulla capacità di intendere e di volere
La malattia del difensore assente certificata come “sindrome depressiva su base reattiva” non può ritenersi assoluta e di tale gravità da impedire non solo la redazione dell'atto, ma anche il ricorso a rimedi alternativi o sostituivi, ricercabili dallo stesso difensore, non risultando che la stessa fosse invalidante al punto da impedire al legale di allontanarsi dal proprio domicilio, di nominare un sostituto per la presentazione dei motivi di impugnazione o di informare l'imputato. Considerato, peraltro, che ogni imputato conserva il potere di proporre impugnazione autonoma e il dovere di controllare il rispetto del mandato conferito, l'uso dell'ordinaria diligenza sia da parte del difensore che dell'imputato avrebbe potuto evitare il vano spirare del termine per impugnare.
• Corte di cassazione, sezione VI, sentenza 15 giugno 2016 n. 24852
Difensore – Legittimo impedimento (nozione) - Alterazione stato fisico - Esclusione
Impedimento rilevante è solo quello In grado di determinare l'assoluta impossibilità a comparire del difensore. Non è dunque sufficiente che questi sia affetto da una qualsiasi alterazione dei suo stato di salute perché consegua l'obbligo per il giudice di disporre il differimento dell'udienza, ma è invece necessario che l'interessato prospetti e documenti una patologia tale da configurare un effettivo impedimento nei termini descritti dalla legge processuale. In tal senso non è in dubbio che l'assoluto impedimento a comparire non richieda necessariamente l'impossibilità in senso fisico di raggiungere la sede giudiziaria ma deve comunque risolversi in una situazione tale da impedire all'interessato di partecipare all'udienza se non a prezzo di un grave e non evitabile rischio per la propria salute.
• Corte di cassazione, sezione V, sentenza 6 novembre 2013 n. 44845
Impedimento a comparire - Certificato medico attestante lo stato di avanzata gravidanza del difensore - Legittimo impedimento - Esclusione.
È legittima la decisione con cui il giudice affermi l'insussistenza del legittimo impedimento del difensore ex articolo 420-ter, comma 5, c.p.p., qualora esso sia dovuto allo stato di avanzata gravidanza dello stesso difensore, in quanto il solo stato di avanzata gravidanza non può di per sé costituire, in assenza di specifiche attestazioni sanitarie indicative del pericolo derivante dall'espletamento delle attività ordinarie o professionali, causa di legittimo impedimento.
• Corte di cassazione, sezione V, sentenza 17 maggio 2013, n. 21262