Rimane il nodo del malfunzionamento dei sistemi informatici legate all'esigenza di non pregiudicare il diritto di difesa, prevedendo la possibilità per i legali di effettuare il deposito anche con modalità non telematiche.
Il Dm n. 206 del 2024, pur ampliando per i difensori l'area di esclusività del deposito degli atti penali nel relativo Portale (con l'insorgere di nuove e delicate questioni interpretative legate all'esatta individuazione del momento di perfezionamento del deposito), conserva il prezioso utilizzo del canale di trasmissione a mezzo Pec per tutti i casi in cui il deposito può avere luogo anche con modalità non telematiche.
Rimane il nodo del malfunzionamento dei sistemi informatici legate all'esigenza...
Presunzione di innocenza, un totem con "effetto boomerang" sui media
di Caterina MalavendaAvvocato del Foro di Lodi ed esperto di diritto dell'informazione