La misura - pur senza voler enfatizzare il latente pericolo di una privatizzazione dell'esecuzione pena e le possibili distorsioni, sopra accennate, laddove emergesse una rilevante difformità dell'offerta nelle diverse realtà regionali – sembra suscettibile di incidere in termini molto circoscritti sull'attuale realtà penitenziaria, quantomeno a prestare fede alle valutazioni elaborate dalla Relazione tecnica di accompagnamento al Ddl. di conversione del Dl 92/2024, che quantifica in 206 detenuti all'anno il contingente che potrebbe fruire di tale nuova possibilità di ospitalità esterna.
Una serie di disposizioni contenute nel decreto legge 92/2024 sono dirette al miglioramento delle condizioni di vita in carcere, tra queste l'ampliamento del numero delle telefonate (articolo 6) e l'istituzione presso il ministero della Giustizia di un elenco delle strutture residenziali idonee all'accoglienza dirette al reinserimento sociale di coloro che sono in possesso dei requisiti per accedere alle misure penali di comunità (articolo 7).
Interventi in materia di corrispondenza telefonica dei soggetti sottoposti al trattamento (Dl 92/2024, articolo 6)
L'articolo 6 del provvedimento di urgenza interviene in...
Intercettazioni: riforma contrastata che limita il potere delle indagini
di Alberto Cisterna - Presidente di sezione del Tribunale di Roma