Si superano così le metrature minime di altezza dei locali e quelle di superficie abitabile nei (soli) monolocali contenute tuttora nel risalente decreto ministeriale del 5 luglio 1975 (che a sua volta modificava le istruzioni ministeriali del 20 giugno 1896 concernenti la compilazione dei regolamenti locali sull'igiene del suolo e dell'abitato da parte dei Comuni): atto - di rango secondario - che resta, peraltro, ancora formalmente vigente («fermo restando il rispetto degli altri requisiti igienico-sanitari») perché non è stato abrogato ma è stato solo "sterilizzato" in parte qua (limitatamente, cioè, alle altezze minime dei locali e alla superficie minima degli alloggi monostanza) dalle sopravvenute odierne previsioni legislative, che prevalgono su quelle precedenti
Altezza minima dei locali e superficie minima degli alloggi monostanza: si abbassano per legge i requisiti di abitabilità (in attesa del varo di un nuovo decreto ministeriale). Dai vigenti 2,70 metri di altezza minima degli appartamenti si scende fino a 2,40, mentre la superficie degli alloggi a singola stanza scende (da 28) a 20 metri quadrati per una persona e (dagli attuali 38) a 28 per due persone.
Già all'indomani della pubblicazione in "Gazzetta" del decreto Salva casa il ministro proponente...
Contro l'abuso dei decreti d'urgenza ruolo sempre più attivo della Consulta
di Giulio M. Salerno - Professore ordinario di Diritto costituzionale presso l'Università di Macerata