Si potranno così “legittimare” in automatico, senza dover presentare apposita domanda, tutti quei vecchi interventi effettuati in discordanza a misure progettuali previste dal titolo abilitativo (quanto ad altezza, distacchi, cubatura, superfice coperta o ogni altro parametro delle singole unità)
Un balcone leggermente più grande o una stanza leggermente più alta rispetto a quanto dichiarato in Comune potranno essere regolarizzati se realizzati entro il 24 maggio 2024 (data di approvazione, da parte del Consiglio dei ministri, del decreto Salva casa, entrato in vigore il successivo 30 maggio). Ciò in base alle nuove norme di favore approntate dal legislatore urgente sulle “tolleranze” edilizie che, assai più “generosamente” rispetto al vigente regime unitario del 2 per cento (che però continua...
Argomenti
I punti chiave
- Modifiche al Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia di cui al Dpr n. 380/2001 (Dl 69/2024, articoli 1, comma 1, lettera f, 3, comma 1)
- Tolleranze costruttive
- Esclusa l’autorizzazione paesaggistica
- Tolleranze esecutive
- Lo sbarramento temporale del 24 marzo 2024: i profili penalistici
- Immutata la normativa fiscale
- Verifiche di tolleranza “strutturale” in zone sismiche: l’obbligo di asseverazione
- Lo stato legittimo “civilistico”
- Norme finali e di coordinamento (Dl 69/2024, articolo 3, comma 2)
Diritto intelligente e AI legale, dall'ossimoro alla realtà operativa
di Giovanni Comandè - Ordinario di diritto privato comparato presso l'Università Sant'Anna di Pisa