LE SUPERFICI «UTILI» PER IL MODELLO DOCFA
Nella compilazione del documento di aggiornamento del catasto urbano, prodotto con la procedura informatica Docfa, tra i vari adempimenti è previsto l’inserimento della planimetria dell’unità immobiliare oggetto di dichiarazione, che viene acquisita all’interno del file di aggiornamento.Dopo l’inserimento, la funzione “Poligoni” consente di riportare su un livello informativo sovraeditato alla planimetria i cosiddetti poligoni, cioè perimetri chiusi delle varie tipologie di ambienti compresi nel disegno (vani principali, accessori diretti, balconi, aree scoperte, eccetera).I vari poligoni, che nell’insieme devono coprire tutto il perimetro dell’unità, devono essere comprensivi dello spessore dei muri, secondo le percentuali e spessori indicati nel quesito. La sommatoria dei vari poligoni (superficie lorda) andrà automaticamente ad inserirsi nel modello 1N, parte II, nel campo specifico (non editabile) sottostante le superfici nette. Evidentemente, la somma delle superfici nette, da indicare nei campi relativi editabili, dovrà essere inferiore alla superficie lorda precedentemente calcolata. Diversamente, la procedura non consente di procedere nell’acquisizione dei dati residui. Le regole per il calcolo della superficie lorda catastale utilizzate dalla funzionalità della procedura Docfa sono stabilite dal Dpr n. 138/98 (Allegato “C”).