Lesioni colpose al farmacista-dietologo che prescrive farmaci indicati per altri scopi
Nel caso concreto la Cassazione conferma la decorrenza del termine prescrizionale e di quello per proporre querela dal momento della consegna della cartella clinica ospedaliera
Nel caso di lesioni colpose dovute a colpa medica il termine per presentare querela non decorre dal momento in cui si acquisisce la consapevolezza di aver contratto la malattia, ma dal momento successivo in cui si abbia conoscenza della possibilità che la patologia sia da riconnettersi all’imperizia o all’errore del medico. Per quanto attiene,invece, alla prescrizione del reato essa decorre dal manifestarsi della malattia ancora in fieri anche se non ancora stabilizzata allo stadio dell’irreversibilità o del raggiunto impedimento permanente.
Nel caso risolto, la Cassazione penale - con la sentenza n. 10658/2024 - ha ancorato il dies a quo tanto del termine di prescrizione quanto di quello per presentare la querela al giorno in cui la parte offesa aveva ottenuto la cartella clinica dall’ospedale dove era stata ricoverata. Proprio in tale momento giungeva la diagnosi dei diversi danni alla salute e la conoscenza della possibilità che essi derivassero dalla colposa condotta medica.
Il caso riguardava una donna con molteplici problemi di salute che era dovuta ricorrere a un ricovero in urgenza. Dalle cure e le analisi ricevute in ambito ospedaliero emergeva il riscontro che i malesseri e i riscontrati danni a diveresi organi fossero da riconnettere alla condotta del farmacista che le aveva prescritto prodotti galenici da egli stesso prodotti in capsule per la finalità di dimagrire. Il farmacista non era un dietologo e non avrebbe comunque potuto prescrivere una dieta dimagrante. Inoltre, risultava dagli atti processuali che il farmacista non avesse neanche prescritto analisi o visite prima di indicare una copiosa assunzione delle pillole antifame da lui stesso prodotte e di altri farmaci utilizzati per fini difformi da quelli indicati nelle indicazioni. Un comportamento totalmente negligente anche per un farmacista.