Lavoro

Licenziato l’ultras condannato per reati lesivi della sua figura morale

L’integrità morale del lavoratore è alla base del rapporto di fiducia con il proprio datore di lavoro e rileva il suo venir meno anche per fatti commessi al di fuori della prestazione

di Paola Rossi

La condanna penale per fatti commessi al di fuori dell’attività lavorativa che rechino disvalore morale della persona del lavoratore giustifica il suo licenziamento disciplinare per il venir meno del rapporto fiduciario che deve sussistere nella relazione tra datore di lavoro e dipendente. Così la Corte di cassazione - con la sentenza n. 24100/2025 - ha respinto il ricorso del lavoratore che affermava di essere stato vittima di un licenziamento di fatto ritorsivo in quanto in situazioni analoghe ...