Meno rinvii pregiudiziali alla Corte di giustizia, il Consiglio Ue riforma lo Statuto
La competenza a pronunciarsi in via pregiudiziale passa al Tribunale in una serie di settori, tra cui: codice doganale, risarcimento e assistenza per ritardi e cancellazioni nei trasporti; scambio di quote di emissione dei gas a effetto serra
Il Consiglio dell’Ue ha dato oggi il via libera definitivo alla riforma dello Statuto della Corte di giustizia dell’Unione europea, volta a garantire un’amministrazione più efficace della giustizia da parte della Corte di giustizia e del Tribunale. La riforma è stata intrapresa nel contesto di un costante aumento del numero di cause portate dinanzi alla Corte di giustizia. Sfrutta le capacità del Tribunale di far fronte al carico di lavoro aggiuntivo derivante da una precedente riforma, che ha portato ad un aumento del numero dei giudici del Tribunale.
Le modifiche del protocollo n. 3 sullo statuto della Corte di giustizia adottate oggi trasferiscono la competenza a pronunciarsi in via pregiudiziale dalla Corte di giustizia al Tribunale nei seguenti settori specifici: il sistema comune di imposta sul valore aggiunto accise; il codice doganale; la classificazione tariffaria delle merci nella nomenclatura combinata; risarcimento e assistenza per i passeggeri i cui servizi di trasporto subiscono ritardi o vengono cancellati o ai quali viene negato l’imbarco; il sistema per lo scambio delle quote di emissione dei gas a effetto serra.
La Corte di giustizia manterrà la competenza sulle domande di pronuncia pregiudiziale che sollevano questioni di principio, come l’interpretazione dei trattati o della Carta dei diritti fondamentali. La riforma estenderà inoltre l’attuale meccanismo di filtraggio per i ricorsi contro le decisioni del Tribunale quando riguardano una decisione di un organo, ufficio o agenzia dell’Unione dotato di una commissione di ricorso indipendente. In base a tale meccanismo, se una causa è stata esaminata da una commissione di ricorso indipendente e poi dal Tribunale, potrà procedere dinanzi alla Corte di giustizia solo se solleva una questione significativa rispetto all’unità, alla coerenza o lo sviluppo del diritto dell’Ue.
Inoltre, la riforma aumenterà la trasparenza dei procedimenti riguardanti le domande di pronuncia pregiudiziale. Si prevede che le osservazioni scritte presentate da un interessato ai sensi dell’articolo 23 del protocollo n. 3 siano rese pubbliche sul sito web della Corte entro un termine ragionevole dopo la chiusura del procedimento, a meno che tale persona non si opponga alla pubblicazione delle proprie osservazioni scritte.
Affinché il trasferimento della competenza pregiudiziale al Tribunale sia realizzabile, è necessario modificare i regolamenti di procedura della Corte e del Tribunale. A tal fine, entrambi i tribunali hanno sottoposto all’approvazione del Consiglio un progetto di modifica dei rispettivi regolamenti interni, attualmente all’esame. La pubblicazione del regolamento che modifica il protocollo n. 3 sullo statuto della Corte di giustizia e dei regolamenti di procedura modificati della Corte di giustizia e del Tribunale sarà coordinata, in modo che tutti e tre i testi entrino in vigore contemporaneamente tempo.