Penale

Minacciare o aggredire il capotreno è resistenza a pubblico ufficiale

La Cassazione ha previsato che rientrano nel concetto di poteri autoritativi non soltanto i poteri coercitivi ma anche tutte quelle attività che sono comunque esplicazione di un potere pubblico discrezionale nei confronti di un soggetto

di Pietro Alessio Palumbo

Secondo la Corte di Cassazione (sentenza n. 20125/2025) costituisce reato di resistenza a pubblico ufficiale l’aggressione del passeggero nei confronti del capotreno del convoglio ferroviario che giunto a fine corsa, e dopo averlo invitato a scendere, si sia visto raggiungere da spintoni, calci e pugni. La qualifica di pubblico ufficiale deve essere riconosciuta a quei soggetti che, pubblici dipendenti o semplici privati, quale che sia la loro posizione soggettiva, possono e debbono, nell’ambito ...