Professione e Mercato

MONDO DEL LAVORO: un ambiente possibile per le persone sorde? Esperienze e proposte a confronto

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di Bonaventura Franchino, Domenico Franchino (*)

Nei giorni 25 e 26 ottobre, presso l’aula dei gruppi parlamentari della Camera dei Deputati, si è svolto il primo convegno nazionale, organizzato dall’Ente Nazionale Sordi onde discutere sul tema del convegno, incentrato sul dualismo impresa lavoratore fragile ovvero diversamente abile.

Questo tema, di particolare interesse sociale oltre che culturale è di rilevante importanza in quanto pone a raffronto la persona con tutto il suo valore e l’azienda, intesa, questa come entità organizzata ai fini della produzione. Questo binomio, in special modo quando si tratta di lavoratore con disabilità, richiede come indifferibile la tutela del lavoratore stesso nei confronti dell’impresa trattandosi di entità diverse quali quella sociale e quella industriale; questa tutela ha assunto nella nostra carta costituzionale e quindi nella legislazione, sempre più importanza in quanto connessa dal diritto primario, costituzionalmente statuito, quale il diritto alla salute con il diritto dell’impresa ad esplicare in modo autonomo la propria attività economica ed imprenditoriale , anche questo diritto costituzionalmente statuito. Da tali considerazioni ne consegue che l’impresa pur essendo libera nell’autodeterminarsi, ha un limite rappresentato dal fatto che non può esercitare la propria attività in danno della salute dei lavoratori ed in special modo di quelli con disabilità, ovvero in contrasto con l’utilità sociale.

Difatti, nel corso del convegno tantissimi sono stati gli spunti che hanno posto in risalto il binomio impresa e lavoratore con disabilità; ciò è avvenuto in special modo quando si è parlato della legge 68/99 letta in combinato disposto con gli accorgimenti ragionevoli ovvero con di tutti quegli strumenti idonei a porre il portatore di disabilità nelle condizioni di poter rendere una prestazione lavorativa in modo completo e consono alle esigenze aziendali; il più delle volte mediante dei semplici accorgimenti rivelatisi oltre che socialmente rilevanti anche economicamente produttivi. Nei fatti, dalle esperienze che sono state evidenziate è emerso che, il lavoratore con disabilità può esprimere le proprie capacità, fornendo una prestazione lavorativa al pari degli altri, in tutte le circostanze in cui vengono posti in essere quegli accorgimenti idonei (utili) a superare le barriere conseguenti ad un determinato deficit rendendo così la prestazione lavorativa valida, fruibile.

Sulla falsariga di questo progetto, si sono susseguiti numerosi relatori che hanno affrontato in modo esaustivo tutta la problematica offrendo a chi ha partecipato all’evento un arricchimento sia di natura conoscitiva che di valore.

Una volta spente le luci del convegno, ciascuno di noi partecipanti, ha abbandonato i locali con una maggiore consapevolezza che, perseguendo sempre tali principi in modo coerente e rispettoso, si potrà ottenere una piena inclusione/integrazione di persone con disabilità nel mondo del lavoro nel mentre, di converso, l’impresa potrà realizzare gli obiettivi in quanto proficuo è il suo percorso lavorativo.

Nei fatti, si avrà un pieno rispetto di quelli che sono i principi costituzionali posti a tutela dell’umo e dell’impresa nelle rispettive peculiarità.

Il convegno si è chiuso con l’appuntamento al 23 e 24 ottobre 2024 al fine di proseguire il cammino intrapreso con il presente convegno. Nel contempo si è dichiarata volontà, da parte del comitato scientifico, di promuovere con costanza eventi ed incontri, dando così seguito a quanto alle premesse di cui al convegno appena ultimato.

Un grazie va al presidente nazionale dell’ENS sig. Raffaele Angelo Cagnazzo ed al segretario generale Gino Salvatori così come un grazie particolare va a Camillo Galluccio, coordinatore del convegno, consigliere nazionale ENS responsabile area lavoro 68799 come a tutti i componenti del tavolo tecnico scientifico 68/99 area lavoro: Marino Bottà, Silvia Stefanovikj, Bonaventura Franchino, Renato Merenda, Andrea Alberto, Sonia Tomasiello e Catia Mazzei.

Un grazie a tutti i relatori si sono alternati nel corso delle giornate di convegno : Nazaro Pagano e Vincenzo Falabella, dr.ssa Paola Cosa, Marino Bottà, Silvia Stefanovichj, Nina Daita; Raffaele Margiotta, Ana Rita Roma, Bonaventura Franchino, Valeria Giura, Alessandro Cellucci, Vanessa Pallucchi, Federico Grilli Pasquarelli, Giuseppe Di Girolamo, Francesco Alberto Comellini, Vittoria Bucarini, Francesco Gioli, Stefano Aguzzi, Suor Veronica Donatielllo, Roberto Eduardo Perrotti, Gili Goldhorn, Isabella Pinto, Bonaventura Franchino, Matteo Salvini ( vice pres. Consiglio dei ministri nonché min. delle infrastrutture e trasporti), Andrea Di Fabio, Patrizia Paganini, Stefania Granata, Mirko Papetti, Alessandro Pepino, Rosario De Caro, Anna Maria Mancini, Giovanna Ragusa, Renato Merenda, Luigi Sifanno.

Un ringraziamento particolare ai rappresentanti politici e di governo presenti al convegno i quali hanno dato prova di grande sensibilità e manifestato la piena disponibilità di condurre questo percorso al fianco dell’ENS di guisa da ottenere sempre di più la agognata integrazione dei sordi nell’apparato economico e produttivo del nostro paese realizzando i principi costituzionalmente previsti quali l’art 41 co 3 cost .ovvero indirizzare e coordinare l’attività economica a fini sociali e ambientali; il tutto anche mediante accomodamenti ragionevoli.

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(*) A cura di Bonaventura Franchino, Avvocato patrocinante in Cassazione, giornalista pubblicista, componente del tavolo tecnico Ens L68/89; comitato tecnico scientifico School University Foundation
Domenico Franchino, Praticante avvocato, giornalista pubblicita MBA

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