Rassegne di Giurisprudenza

Nella vendita di beni non conformi la riparazione non preclude la risoluzione del contratto

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a cura della Redazione di PlusPlus24 Diritto

Contratto di vendita - Beni non conformi - Difetto di conformità - Possibile risoluzione del contratto - Condizioni.
In materia di vendita di beni di consumo che presentino vizi di conformità, qualora l'acquirente abbia richiesto la riparazione del bene, non è preclusa la possibilità di chiedere la risoluzione del contratto se è scaduto il termine per la riparazione senza che il venditore vi abbia provveduto, ovvero se la stessa abbia arrecato un inconveniente.
•Corte di cassazione, sezione VI civile, ordinanza 14 ottobre 2020 n. 22146

Responsabilità civile - In genere vendita di beni di consumo - Azione per la risoluzione del contratto ex art. 1519 - Quater c.c. (applicabile 'ratione temporis') - Esperibilità nei confronti dell'importatore - Esclusione - Fondamento.
In tema di vendita di beni di consumo, l'azione proponibile dal consumatore nei confronti del venditore, al fine di ottenere la risoluzione del contratto ex artt. 1492 e 1519-quater, comma 7, c.c. (applicabile "ratione temporis"), non può essere esperita anche nei confronti dell'importatore del bene, stante la non equiparabilità tra le due figure, come confermato dal combinato disposto degli artt. 1519-bis e quinquies c.c., donde emerge la rilevanza di tali posizioni ai diversi fini dell'azione di regresso.
•Corte di cassazione, sezione II civile, sentenza 3 giugno 2020 n. 10453

Responsabilità civile - In genere vendita di beni di consumo - Difetto di conformità anche di lieve entità - Azioni di riduzione del prezzo o di risoluzione del contratto - Esperibilità - Fattispecie.
In tema di vendita di beni di consumo affetti da vizio di conformità, ove la sostituzione o riparazione del bene non siano state impossibili né siano eccessivamente onerose, il consumatore, scaduto il termine congruo per la sostituzione o riparazione, senza che il venditore vi abbia provveduto, ovvero se le stesse abbiano arrecato un notevole inconveniente, può agire per la riduzione del prezzo o per la risoluzione del contratto, pur in presenza di un difetto di lieve entità. (Principio espresso in relazione a fattispecie disciplinata, "ratione temporis", dall'art. 1519-quater c.c.).
•Corte di cassazione, sezione II civile, sentenza 3 giugno 2020 n. 10453

Vendita - Consumatore - Prodotto difettoso - Difetto di lieve entità - Risoluzione del contratto - Legittimità.
Nell'ipotesi in cui la sostituzione o riparazione del bene non siano state impossibili né siano eccessivamente onerose, il consumatore, scaduto il termine congruo per la sostituzione o riparazione, senza che il venditore vi abbia provveduto, ovvero se le stesse abbiano arrecato un notevole inconveniente, può agire per la riduzione del prezzo ovvero per la risoluzione del contratto, pur in presenza di un difetto di lieve entità.
•Corte di cassazione, sezione II civile, sentenza 3 giugno 2020 n. 10453