I commi dal 5 al 10 del decreto legge n. 160/2024 introducono, a decorrere dal 1° gennaio 2026, indici sintetici di affidabilità contributiva (Isac) per gli esercenti attività di impresa, arti o professioni. Con successivo decreto saranno definiti, entro il 31 dicembre 2025, per i primi due settori economici, tra quelli a maggior rischio di evasione ed elusione contributiva, unitamente alle premialità, i criteri e le modalità per l'aggiornamento periodico degli stessi e le ipotesi di esclusione dell'applicabilità degli indici per determinate tipologie di contribuenti.
Nella "Gazzetta Ufficiale" è stato pubblicato il decreto legge 28 ottobre 2024 n. 160 il cui capo I, su cui ci si soffermerà in questo commento, riguarda le disposizioni in materia di lavoro, mentre il capo II attiene alle misure in materia di sistema universitario e il capo III alla scuola.
Il decreto lavoro e le finalità del provvedimento
Come emerge dal comunicato stampa della Presidenza del Consiglio, la novella introduce disposizioni urgenti in materia di lavoro, università e ricerca per la migliore attuazione del Piano nazionale di ripresa ...
Riforma Cartabia: sui passaggi di rito luci e ombre del "Correttivo civile"
di Francesco Paolo Luiso - Presidente dell'Associazione italiana fra gli studiosi del processo civile