Per trasferire d’ufficio il magistrato basta il mero pericolo per indipendenza e obiettività della funzione
Riguardo ai trasferimenti d’ufficio dei magistrati, il Csm non deve provare che i fatti addebitati abbiano determinato un concreto un vulnus al prestigio dell’ordine giudiziario
Riguardo ai trasferimenti d’ufficio dei magistrati, il Csm non deve provare che i fatti addebitati abbiano determinato un concreto un vulnus al prestigio dell’ordine giudiziario, quanto piuttosto deve verificare se essi siano idonei a mettere semplicemente in pericolo la reputazione della funzione in parola. Lo ha stabilito il Tar Lazio con la sentenza n. 14336 del 28 settembre scorso. E cioè se essi, secondo la comune esperienza, possano veicolare nell’ambiente esterno la ‘percezione’ sfavorevole...