PintoPaga: oltre 56 mln di euro di indennizzi
Il ministero della Giustizia rende noto che attraverso il progetto che mira ad azzerare l’arretrato degli indennizzi per equa riparazione a fine luglio sono stati effettuati pagamenti per oltre 56 mln di euro
PintoPaga continua a crescere di settimana in settimana, «con risultati concreti e numeri in stabile aumento». Lo rende noto il ministero della Giustizia comunicando che a fine luglio gli indennizzi pagati ammontano ad oltre 56 milioni di euro mentre le istanze lavorate sono già 47mila.
In cosa consiste PintoPaga
Il progetto PintoPaga, si rammenta, avviato ufficialmente nel gennaio scorso grazie alle modifiche normative introdotte dalla legge di bilancio 2025, è stato reso operativo concretamente a metà marzo.
Il fine è quello di abbattere progressivamente l’arretrato relativo alla liquidazione degli indennizzi dovuti a titolo di equa riparazione previsti dalla legge n. 89/2001 (legge Pinto) per il mancato rispetto del “termine ragionevole” dei processi. Obiettivo ulteriore è anche quello di evitare esborsi all’erario per gli interessi dovuti per il ritardato pagamento degli indennizzi o per le spese per giudizi di esecuzione o ottemperanza intentanti nei confronti dell’amministrazione dai creditori.
Abbattimento dell’arretrato entro dicembre 2026
L’ambizioso progetto prevede di pervenire all’abbattimento totale dell’arretrato entro dicembre 2026 e a tale scopo è stata data attuazione alla convenzione stipulata tra il ministero della Giustizia e Formez PA (società in house della presidenza del consiglio), attraverso l’incremento della dotazione organica del personale dedicato al progetto, oltre all’implementazione di una task force ad hoc e di un canale WhatsApp dedicato (https://whatsapp.com/channel/0029Vb9pZ4EHQbRzphDI6k2v). Proprio su quest’ultimo, informa, infine, via Arenula è possibile ricevere tutti gli aggiornamenti sul progetto in tempo reale.