Riforma penale, scudo per le comunicazioni tra il difensore e il suo assistito
Rafforzato il divieto di intercettare: obbligatorio interrompere le operazioni. In precedenza le sentenze ammettevano la captazione con controllo successivo
Stop all’intercettazione delle conversazioni tra l’avvocato e il suo assistito e ampliamento del divieto di acquisizione delle comunicazioni tra il difensore e l’imputato a quelle intercorse «in ogni forma». Sono i nuovi presidi introdotti dalla riforma penale voluta dal ministro della Giustizia, Carlo Nordio (legge 114/2024), in vigore dal 25 agosto scorso. Nelle nuove norme ci sono anche interventi volti a limitare la pubblicazione e la circolazione delle intercettazioni e a tutela della riservatezza...