Responsabilità

Riproduzione non autorizzata del David di Michelangelo, risarcibile il danno non patrimoniale

Il Tribunale di Firenze ha riconosciuto la risarcibilità del danno non patrimoniale conseguente alla lesione dell'immagine del bene culturale, in virtù del principio della tutela minima risarcitoria spettante ai diritti costituzionali inviolabili

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di Paola Nunziata e Carlo Russo*

Con sentenza n. 1207 del 20 aprile 2023 , pubblicata il successivo 15 maggio, il Tribunale di Firenze, adito dal Ministero della Cultura, ha censurato la riproduzione ad opera della società convenuta, la Edizioni C.N.S.p.A., sulla copertina del numero 241 della rivista maschile G.Q. Italia, di un'immagine del David di Michelangelo, posta in sovrapposizione, tramite effetto lenticolare, a quella di un modello ritratto nei medesimi atteggiamenti del capolavoro michelangiolesco.

In particolare, la Curia fiorentina ha ritenuto che l'iniziativa editoriale fosse illegittima non solo perché la convenuta aveva effettuato la suddetta riproduzione in assenza della necessaria autorizzazione da parte della Galleria dell'Accademia di Firenze, quale ente avente in custodia il bene culturale, e senza provvedere al versamento del compenso dovuto per l'utilizzo del bene ai sensi dell'art. 108 del Codice dei Beni Culturali , ma anche per un motivo ulteriore, vale a dire per aver la convenuta affiancato l'immagine del David a quella di un modello, "così svilendo, offuscando, mortificando, umiliando l'alto valore simbolico ed identitario dell'opera d'arte ed asservendo la stessa a finalità pubblicitarie e di promozione editoriale".

Conseguentemente il Tribunale ha ritenuto la convenuta responsabile, oltre che per il danno patrimoniale derivante dal mancato pagamento del corrispettivo dovuto per l'uso della riproduzione del David, anche per il danno non patrimoniale derivante dalla lesione del diritto all'immagine del bene culturale in questione.

Ebbene, è proprio per le statuizioni relative alla lesione del diritto all'immagine del bene culturale e al danno non patrimoniale conseguitone che la decisione in commento appare degna di nota.

Ed invero, prendendo le mosse dalla giurisprudenza di legittimità che in più occasioni ha riconosciuto l'autonomia del diritto all'immagine di beni che, seppur noti dal punto di vista commerciale, non erano tuttavia qualificabili come beni di particolare rilievo per la collettività, il Tribunale di Firenze – tenuto conto, in particolare, delle previsioni normative di cui agli artt. 107 e 108 del Codice dei Beni Culturali, che costituiscono diretta applicazione dell'art. 9 Cost. - ha ritenuto doveroso riconoscere a fortiori un autonomo diritto all'immagine ai beni culturali, soprattutto nel caso di opere di assoluto pregio artistico (come appunto il David di Michelangelo), assurte a simbolo dell'intero patrimonio culturale nazionale.

Come accennato sopra, il Tribunale di Firenze ha poi compiuto un passo ulteriore, riconoscendo la risarcibilità del danno non patrimoniale conseguente alla lesione dell'immagine del bene culturale, in virtù del principio della tutela minima risarcitoria spettante ai diritti costituzionali inviolabili.

Nello specifico, il Tribunale di Firenze ha ritenuto che, essendo garantito ai sensi dell'art. 2 Cost. il diritto all'identità individuale, inteso come diritto a non vedere alterato all'esterno e quindi travisato, offuscato o contestato il proprio patrimonio intellettuale, politico, sociale, religioso, ideologico e professionale, sarebbe del tutto irragionevole non ritenere altrettanto garantito il diritto all'identità collettiva dei cittadini che si riconoscono come appartenenti alla medesima Nazione anche grazie al relativo patrimonio artistico e culturale, diritto all'identità collettiva che trova fondamento nell'art. 9 Cost. Per l'effetto, sempre secondo il Tribunale, sarebbe irragionevole escludere le violazioni di tale diritto collettivo dall'ambito di applicazione del rimedio risarcitorio.

Il merito della sentenza in commento è, dunque, quello di contenere precisazioni importanti circa il diritto all'immagine dei beni culturali e circa la risarcibilità della relativa lesione, nell'ottica di una tutela rafforzata del patrimonio artistico e culturale da intendersi come elemento fondativo dell'identità collettiva nazionale.

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*A cura degli Avv.ti Paola Nunziata e Carlo Russo – CMS Adonnino Ascoli & Cavasola Scamoni

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