Professione e Mercato

Ritardo diagnostico e oncologia: la medicina legale si apre al dibattito con avvocati e giudici

Se ne è parlato il 6 Giugno 2024, nel corso di un convegno medico-giuridico, promosso da Istituto Medico Legale e patrocinato dal Comune di Roma, dall’AIGA, Avvidasa e da AIOM

Medicine and justice. Caduceus symbol as scales. Conceptual image. 3d

di Niccolò Maria Sposimo*

L’oncologia è uno degli ambiti in cui il tema delle responsabilità professionale medica è più attuale. Se ne è parlato il 6 Giugno 2024, nella prestigiosa cornice della Camera dei Deputati, nel corso di un convegno medico-giuridico, promosso da Istituto Medico Legale e patrocinato dal Comune di Roma, dall’AIGA (Associazione Italiana Giovani Avvocati), da Avvidasa (Associazione Avvocati Vittime di Danno alla Salute) e da AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica). Particolarmente significativa, sotto il patrocinio del Comune della capitale, è la sinergia fra associazioni di stampo giuridico ( AIGA, AVVIDASA ) e scientifico come l’AIOM , la società che emana le linee guida italiane in ambito oncologico.

Non è un caso che, per affrontare il dibattito sulla valutazione del danno alla persona, sia stato deciso di proporre il tema oncologico. Il più recente rapporto di Aiom, Associazione italiana oncologia medica, stima che il 2023 ci siano state 395.000 nuove diagnosi di tumore: 208.000 negli uomini e 187.000 nelle donne. Dal 2020 al 2023, in tre anni, l’incremento, stando al rapporto, è di oltre 18mila casi. Aiom osserva anche, però, che “il cancro è sempre più una malattia curabile e molti pazienti la superano e tornano a una vita “come prima”.

Nel corso del convegno, i medici specialisti presenti hanno quindi affrontato questioni riguardanti il ritardo diagnostico ed il suo impatto sia dal punto di vista clinico che chirurgico, portando all’attenzione dei presenti la più aggiornata letteratura scientifica.

Il dr. David Mariani, oncologo, ha a riguardo sottolineato l’importanza di una tempestiva diagnosi per offrire ai pazienti maggiori chances di sopravvivenza, mentre il dr. Roberto Liguori, ginecologo, ha dimostrato quanto possa impattare una tardiva diagnosi nei principali tumori ginecologici. Ampio spazio è stato poi dedicato, grazie all’intervento del dr. Niccolò Norberti, ai possibili errori in ambito radiologico: il contributo della radiologia è infatti di primaria importanza per la diagnosi delle neoplasie, così come fondamentale - ai fini di determinare la sussistenza o meno di responsabilità professionale medica - è la necessità di un adeguato supporto tecnico dello specialista radiologo per coadiuvare il medico-legale nell’identificare la presenza o meno di criticità nel percorso di diagnosi e cura dei tumori. In proposito è stata illustrata la casistica affrontata da Istituto Medico Legale proprio in tema di responsabilità oncologica, riguardante soprattutto errori (con conseguenti ritardi) nella diagnosi dei tumori. Gli interventi dei medici sono poi culminati con quello del Dr. Enrico Pedoja, già Presidente della Società Medico-Legale del Triveneto ed uno dei professionisti di maggior spessore per la dottrina medico-legale italiana. Il Dr. Pedoja ha relazionato sul tema del danno alla persona, evidenziando alla luce delle più recenti dottrina e giurisprudenza le possibili conseguenze non patrimoniali di un’eventuale responsabilità professionale su patologia evolutiva (come quella oncologica). Tali conseguenze sono state dal Dr. Pedoja suddivise in biologiche (morte anticipata oppure danno - sia sulla sfera fisica che psichica - da anticipata evoluzione della malattia), non biologiche (danno morale, danno terminale, lesione di ulteriori diritti rispetto al bene salute) e perdita di chances.

La seconda parte del convegno ha riguardato la quantificazione del danno alla persona dal punto di vista dei giuristi: l’Avv. Marco Gabriele (vice-coordinatore Commissione Diritto Penale e Consigliere Ordine Avvocati di Roma) ha messo in evidenza il ruolo della tutela legale per la difesa dei medici cui vengono rivolte richieste risarcitorie. L’Avv. Marco Frigo (responsabile ufficio legale di Valore SpA, una delle più importanti società in Italia che si occupa di tutelare i cittadini vittime di sinistri) ha portato la vasta esperienza dell’area da lui diretta per quanto attiene i rapporti con i Comitati Valutazione Sinistri delle Aziende Ospedaliere, con particolare riferimento alla normativa e ai dati IVASS. Culmine del convegno è stato l’intervento del Dott. Alberto Cisterna, Presidente della XIII Sezione del Tribunale di Roma: il magistrato è una delle voci più autorevoli in materia di contenzioso sanitario ed ha arricchito l’incontro organizzato da Istituto Medico Legale con le sue indicazioni e proposte sui temi del danno biologico e della perdita di chances. Quest’ultima, in particolare, rappresenta un concetto giuridico che è stato “ prestato ” anche alla valutazione del danno alla persona e che nel campo oncologico - soprattutto in relazione a diagnosi tardive - trova ampie applicazioni.

Per concludere, al di là delle specifiche questioni affrontate dai singoli relatori, la tematica più importante che è emersa in questo come nei precedenti incontri promossi da I.M.L., è la necessità della medicina legale di aprirsi al dibattito con tutti gli operatori che a vario titolo si occupano di responsabilità sanitaria. Mettere allo stesso tavolo magistrati, avvocati e medici non può che portare giovamento per una visione condivisa di una tematica così importante a tutela di cittadini, operatori sanitari e - più in generale - della Giustizia.

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*A cura di Niccolò Maria Sposimo Medico di Direzione - Istituto Medico Legale s.r.l

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