Penale

Sentenza annullata se il giudice anticipa l'ora dell'udienza senza l'avvocato

Si tratta di una nullità assoluta deducibile in ogni stato e grado del giudizio

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di Marina Crisafi


Nulla la sentenza emessa quando il giudice anticipa l'ora dell'udienza che viene celebrata senza il difensore. Lo ha affermato la seconda sezione penale della Cassazione (sentenza n. 16388/2021) accogliendo il ricorso di uno straniero accusato del reato di ricettazione di certificato assicurativo, contrassegno e carta verde.

La vicenda
Il difensore dell'imputato ricorre innanzi al Palazzaccio contro la decisione di merito che aveva confermato la condanna di primo grado nei confronti del proprio assistito, eccependo che la sentenza era stata illegittimamente pronunciata a seguito di udienza dibattimentale in sua assenza.
Infatti, l'udienza originariamente fissata alle ore 12:00 era stata invece celebrata più di un'ora prima, in assenza del difensore d'ufficio, impedendo così di eccepire le irregolarità nella rinotifica del decreto di citazione.

La decisione
Per gli Ermellini il ricorso è fondato.
L'anticipazione dell'udienza rispetto all'ora prefissata, ricordano infatti, "integra una nullità assoluta, in quanto, impedendo l'intervento dell'imputato e l'esercizio del diritto di difesa, equivale ad omessa citazione" (cfr., tra le altre, Cass. n. 51578/2017).
Si tratta, aggiungono dal Palazzaccio annullando il provvedimento impugnato senza rinvio, "di una nullità assoluta, ex art. 179 c.p.p., deducibile in ogni stato e grado del giudizio - in tal senso essendo perciò irrilevante il fatto che essa non sia stata immediatamente eccepita dal difensore dell'imputato nominato dalla Corte di appello ai sensi dell'art. 97, co. 4, c.p.p. - in quanto, in sostanza, derivante dalla omessa citazione dell'imputato e del suo difensore, dovendo essere assimilata a tale ipotesi la citazione relativa ad una data o comunque ad una occasione diversa rispetto a quella in cui il processo è stato effettivamente celebrato ed avendo, pertanto, essa comportato una lesione ineliminabile, se non con la integrale rinnovazione del giudizio in tal modo illegittimamente celebrato, del diritto di difesa dell'imputato".

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