Tribunale Unificato dei Brevetti: primo bilancio positivo per la sede milanese
La divisione locale meneghina è stata attiva sin dai primi giorni di avvio del nuovo sistema con provvedimenti da cui è emerso chiaramente il cambio di paradigma rispetto alla gestione delle controversie brevettuali nel nostro Paese
L’avvio del Tribunale Unificato dei Brevetti (TUB) ha segnato una svolta epocale per la tutela brevettuale europea. Questo nuovo sistema giurisdizionale sovranazionale, con regole autonome, comuni ai diciotto Stati dell’Unione Europea aderenti, è operativo dal 1° giugno 2023.
Il tribunale ha competenza esclusiva sulle cause inerenti ai brevetti europei con effetto unitario, richiedibili anch’essi dal 1° giugno 2023, e ha altresì competenza sulle controversie inerenti ai brevetti europei “tradizionali”, a meno che, per questi ultimi, il titolare non abbia esercitato la facoltà del cosiddetto opt-out durante i primi sette anni di operatività dell’accordo.
L’Italia ha un ruolo centrale nel sistema, in quanto a Milano sono presenti sia una divisione locale del tribunale, con competenza a decidere le cause di contraffazione sul territorio nazionale o contro convenuti italiani, sia anche una delle tre divisioni centrali, le altre due sono a Parigi e Monaco, avente la competenza esclusiva sulle azioni di nullità dei brevetti farmaceutici senza certificati protettivi complementari, nonché nei settori agroalimentare, moda, articoli per la casa, tabacco e intrattenimento, per tutti gli Stati aderenti all’accordo.
La sede centrale, originariamente prevista a Londra, è stata successivamente ricollocata a Milano dopo l’uscita del Regno Unito dall’accordo per effetto della Brexit, ed è stata inaugurata a giugno 2024. Se la divisione centrale, stante la recente genesi, ha avuto finora modo di esprimersi in limitate occasioni, (secondo l’ultimo aggiornamento ufficiale, le azioni di nullità di brevetti avviate a Milano ammontavano a sette a fine novembre 2024), la divisione locale meneghina è stata attiva sin dai primi giorni di avvio del nuovo sistema (i casi a fine novembre ammontavano a quindici, secondo il citato aggiornamento ufficiale) con provvedimenti da cui è emerso chiaramente il cambio di paradigma rispetto alla gestione delle controversie brevettuali nel nostro Paese.
La divisione locale di Milano ha offerto risposte efficaci e di elevata qualità, in tempistiche da record, anche di pochi giorni per i casi urgenti, che sono difficilmente eguagliabili per i tribunali nazionali, gravati come noto dall’enorme carico di lavoro che affligge la giustizia italiana.
I giudici del Tribunale Unificato hanno mostrato un approccio pragmatico e bilanciato, concedendo misure adeguate ad assicurare una tutela effettiva nelle specifiche situazioni affrontate, con un’attenzione particolare ad assicurare un coordinamento e una coerenza tra le varie decisioni, il che rappresenta un ulteriore punto di forza del sistema. Questo approccio aumenta la fiducia delle imprese nel nuovo sistema, che si conferma uno strumento efficace per la tutela dei diritti brevettuali.
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*A cura di Davide Graziano, Partner del dipartimento di diritto della proprietà industriale e tecnologia di Orsingher Ortu – Avvocati Associati