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Ughi e Nunziante ottiene la cessazione di una campagna di diffamazione online

Ughi e Nunziante ha assistito un ente religioso in una complessa azione legale di contrasto ad una campagna di diffamazione on line.

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Agostino Clemente e Giuseppe de Falco

Ughi e Nunziante ha assistito un ente religioso in una complessa azione legale di contrasto ad una campagna di diffamazione on line.

Nella fase cautelare il tribunale di Firenze, sulla base di una cognizione sommaria, aveva ritenuto che la campagna dei convenuti non avesse superato i limiti del diritto di critica.

Nella successiva fase di cognizione piena, invece, lo stesso tribunale di Firenze, in diversa composizione, ha riconosciuto che i convenuti avevano abusato di tale diritto di critica, in quanto non si può criticare senza controllare la veridicità delle fonti e condendo le critiche con offese pesanti e gratuite, prive di fondamento.

La sentenza si distingue per aver ribadito i confini del diritto di critica nell’ambiente digitale, riaffermando la necessità di contemperare libertà di espressione e tutela della reputazione, soprattutto nel contesto della diffusione di informazioni false online.

Di particolare rilievo anche le modalità di riparazione stabilite dal tribunale: oltre al risarcimento dei danni non patrimoniali, i convenuti sono stati condannati alla rimozione dei contenuti diffamatori dalla pagina Facebook e alla pubblicazione, sul medesimo canale, del testo integrale della sentenza.

Il team di Ughi e Nunziante che ha seguito l’operazione era composto dai soci Agostino Clemente e Giuseppe de Falco, affiancati da Ledia Rexho, Emanuela Burgio ed Elisa Grossi.

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