La Cassazione si è qui pronunciata su quest’ultimo istituto, che trova fondamento nell’articolo 382-bis del Cpp, introdotto appunto dall’articolo 10 della legge 168 del 2023, laddove si consente l’“arresto in flagranza differita” nei casi di violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, di maltrattamenti contro familiari e conviventi, nonché di atti persecutori.
Massima
Arresto - Arresto in flagranza - Arresto in flagranza differita - Fattispecie in tema di maltrattamenti - Apprezzamento del giudice della convalida. (Cpp, articoli 380 e 382 bis; legge 24 novembre 2023 n. 168, articolo 10; cp, articolo 572)
In sede di convalida dell’arresto in flagranza differita [nello specifico, per il reato di maltrattamenti in famiglia], il giudice, verificata l’osservanza del termine di cui all’articolo 382 bis del Cpp, deve valutare l’operato della polizia giudiziaria, secondo il parametro della ragionevolezza, sulla base degli elementi conosciuti e della documentazione video-fotografica o di altra documentazione legittimamente ottenuta da dispositivi di comunicazione informatica o telematica, dalla quale emerga la ipotizzabilità del reato di cui all’articolo 572 del Cp e il fatto documentato, attribuibile alla persona arrestata, risulti non isolato ma quale ultimo anello di una catena di comportamenti violenti o in altro modo lesivi.
L’esigenza di rafforzare la tutela della vittima, che si è voluto soddisfare con la legge 24 novembre 2023 n. 168 (contenente disposizioni per il contrasto della violenza sulle donne e della violenza domestica) [si veda, commentata, in «Guida al Diritto», 2023, fascicolo 46, pagina 13 e seguenti], è dimostrata anche dagli importanti interventi che sono stati realizzati implementando lo strumentario cautelare d’urgenza, in grado di assicurare la più rapida tutela della vittima del reato.
Si tratta, ...
"Paesi sicuri", con le nuove regole Ue margini di discrezionalità più limitati
di Marina Castellaneta - Professore ordinario di Diritto internazionale presso il Dipartimento di Giurisprudenza - Università degli Studi di Bari "Aldo Moro"