Tra pronunciamenti delle sezioni Unite, il nuovo decreto legge n. 89/2024 e la mancata proroga delle norme pandemiche sulle impugnazioni ha preso il via la disciplina sullo svolgimento dei giudizi di impugnazione, il cosiddetto "rito Cartabia".
Le criticità legate, nella disciplina delle impugnazioni, al passaggio tra il "rito Covid" e quello disegnato dalla riforma Cartabia, oltre a rendere necessaria una fase di ultrattività del giudizio pandemico in attesa dello sfoltimento dell'arretrato, ha reso inevitabile un insolito intervento congiunto, da parte del legislatore e del giudice nomofilattico, per sincronizzare l'avvio di tutte le disposizioni del nuovo "rito Cartabia" all'1° luglio 2024. Ciò al fine di evitare l'insorgere dubbi interpretativi...
"Paesi sicuri", con le nuove regole Ue margini di discrezionalità più limitati
di Marina Castellaneta - Professore ordinario di Diritto internazionale presso il Dipartimento di Giurisprudenza - Università degli Studi di Bari "Aldo Moro"