Il conducente è colpevole anche in caso di malore se sa di essere a rischio
di Marisa Marraffino
Secondo la Suprema corte occorre che il problema sia del tutto imprevedibile

Risponde di omicidio stradale il conducente colto da attacco epilettico che gli abbia causato la perdita di coscienza, se il malore era conosciuto e si era già verificato in precedenza. Lo ha precisato la Cassazione con la sentenza 28435 depositata lo scorso 25 maggio che fa il punto sulla nozione di infermità prevista dall'articolo 88 del Codice penale in grado di incidere sulla capacità intellettiva e volitiva dell'autore del reato escludendone la responsabilità.
Nel caso di specie il conducente...