Professione e Mercato

Il valzer delle poltrone negli studi legali

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di Elena Pasquini

In un mondo in cui l’internet of things permetterà alla tecnologia di sbrigare le pratiche a più basso valore aggiunto - e già lo permette in alcuni casi – la tutela delle idee aumenta la propria importanza sul mercato. Un ambito frastagliato, che coinvolge spessissimo diverse giurisdizioni e in genere include sia la prevenzione sia la tutela giurisdizionale in senso più stretto.

In questo solco si inserisce la scelta di Simmons & Simmons, che proprio nel campo dell’IP sta investendo. Da Vanzetti e Associati, boutique milanese storicamente specializzata in diritto industriale e della proprietà intellettuale, arriva un nuovo team a rafforzare un settore ritenuto strategico dallo studio. Dal 1° settembre saranno operativi in studio due nuovi partner – Stefania Bergia e Giulio Enrico Sironi – e una nuova senior associate, Anna Colmano .
«Il mercato dell’IP è caratterizzato dalla necessità di assistenza di alto profilo in riferimento, tra gli altri, a gestione del brand, anticontraffazione e più in generale della consulenza a tutto tondo - si legge in una nota dello studio -. È per questa ragione che abbiamo deciso di investire, per poterci focalizzare ancora di più su società operanti in settori come life sciences, luxury goods, design, food and beverage nonché manifatturiero a livello domestico e internazionale». L’ambizione è quella di posizionare la firm tra i principali player di mercato.
L’avvocato Stefania Bergia, già partner dal 2004 di Vanzetti e Associati, ha seguito regolarmente nel corso della sua carriera professionale casi di alto profilo in ambito giudiziale e stragiudiziale anche a livello paneuropeo in tutti i settori dell’IP. Marchi, brevetti, nomi a dominio, denominazioni d’origine, design industriale, diritto d’autore, concorrenza sleale, segreto industriale e arbitrati sono stati materia di lavoro anche nell’ambito della sua attività di docenza presso l’Università di Parma e in altri corsi post-laurea che hanno incluso anche alcune attività di formazione continua e specializzazione erogate dalla Scuola superiore della Magistratura.
Come la collega, l’avvocato Sironi ha sviluppato una significativa esperienza in riferimento a tutti gli ambiti della proprietà intellettuale. Altro aspetto in comune con la Bergia, la docenza presso l’Università di Parma oltre che l’incarico come docente a contratto di diritto industriale presso la facoltà di Economia della Cattolica di Milano.

I nuovi soci di Simmons potranno contare sulla collaborazione del network dello studio, soprattutto in Regno Unito, Francia, Germania e Olanda. Ed è proprio il network la parola chiave per la nascita di Baker Tilly Italy Tax, una realtà che offre consulenza fiscale su tutto il territorio nazionale grazie alla collaborazione in rete di oltre 200 professionisti operanti in 12 studi su altrettante città. La nuova realtà professionale apre in Italia al fianco della precedente esperienza Baker Tilly Revisa, che opera nella revisione contabile e continuerà ad agire in parallelo al segmento dedicato alla consulenza fiscale. Il network, controllato da Synergia Consulting Group, è parte di Baker Tilly International che opera tramite 126 studi indipendenti in 147 Paesi realizzando un volume d’affari di circa 3,2 miliardi di dollari (dati 2016).
Su Milano sarà attivo Bernardi & Associati, Boidi & Partners a Torino. Mtea è il riferimento su Roma mentre Verona farà capo allo studio Capra Commercialisti Associati; Studio Commercialisti Modena collaborerà con Fazzini & Partners di Firenze e Fiorentino a Napoli, con Garozzo a Catania e Mancinelli ad Ancona; Genova è in campo con Piana Illuzzi Queirolo Trabattoni; Bologna con Serantoni & Associati, Alba con studio Castellengo. «L’obiettivo – ha commentato il presidente di Baker Tilly Italy Tax, Massimo Boidi , socio fondatore dell’omonimo studio - è portare indubbi vantaggi per l’internazionalizzazione delle imprese italiane assistite dagli studi del network, la cui presenza capillare a sua volta garantisce un’approfondita conoscenza del territorio, nonché un valore aggiunto di competenza ed eccellenza sulle tematiche della fiscalità».
A Pietro Mastrapasqua , dottore commercialista e revisore legale nonché fondatore dello studio romano Mtea, è stata affidata la carica di Amministratore Delegato.

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