Professione e Mercato

Brevetti ed economia digitale spingono i ricavi degli studi legali

di Enrico Netti

Internet delle cose, intelligenza artificiale, e-commerce, 5G, cyber sicurezza, big data, fin-tech per finire con le problematiche portate dalla tecnologia block chain e dalle criptovalute. Ma il vero driver dell’attività negli ultimi 18 mesi per tutti è stato il regolamento europeo in materia di protezione dei dati personali (Gdpr), mentre cresce l’impegno verso le problematiche dell’industria 4.0.

Sono alcune delle tematiche che nel 2017 hanno alimentato l’attività degli studi legali con un team specializzato in proprietà intellettuale e Tmt (tecnologia, media e tlc). Sempre nell’area Tmt l’ingresso di nuovi fornitori e/o distributori di contenuti, un nome per tutti Amazon, aggiunge dinamismo a quello che sembra essere una industry sempre più effervescente. La raccolta di informazioni, come avviene nell’internet delle cose, la profilazione degli utenti a scopi pubblicitari, la vendita online di prodotti falsi, le violazioni del copyright sono altri fronti caldi per i clienti degli studi.

In Italia il giro d’affari lo scorso anno ha così toccato, secondo le rilevazioni di Legalcommunity (il rapporto è disponibile al link https://legalcommunity.it/iptmt-report-2018-the-best-in-italy/), i 240 milioni di euro realizzati da 63 studi legali. Una practice dinamica e in costante evoluzione. Lo scorso anno il numero dei professionisti è cresciuto di un centinaio di unità, di cui una dozzina di partner, sull’onda crescente della digital economy, dove conta l’estrema specializzazione dei team. In Italia gli avvocati specializzati nella materia Ip e Tmt erano nel 2017 quasi 900, di cui 258 partner, oltre a counsel e of counsel, associati e trainees.

Del giro d’affari 2017 poco più dei due terzi, 169 milioni per la precisione, fanno capo a una decina di law firm. Su tutti spicca lo studio italiano Bird & Bird membro di un network mondiale con alle spalle tre secoli di attività. Nel nostro Paese, secondo i dati di Legalcommunity, questo studio detiene la leadership in termini di ricavi e come numero di avvocati specializzati in Ip e Tmt. A guidarli Massimiliano Mostardini, chairman di Bird & Bird a livello internazionale, partner fondatore dello Studio italiano e co-head del dipartimento di Intellectual property.

La sua visione ora è proiettata verso le nuove piattaforme tecnologiche. «La block chain e gli smart contracts rappresentano la nuova frontiera decentralizzata di tutela “sicura” dei dati e potrebbero determinare un parziale ripensamento della gestione dei diritti Ip - avverte Mostardini -. Senza pensare agli effetti collaterali portati dall’intelligenza artificiale, che un giorno potrebbe essere essa stessa inventrice di idee brevettabili e potrebbe essere efficace strumento di controllo in chiave anticontraffazione o gestire in autonomia la protezione mondiale dell’Ip».

In seconda posizioni BonelliErede che precede Chiomenti. Seguono Fleshfields, Gattai Minoli Agostinelli e Partners, Gianni Origoni Grippo Cappelli e Partners, Hogan Lovells, Legance, Nctn, per finire con Torta.

In termini di notorietà e citazioni nel mondo legale si conferma lo studio Bird & Bird, che precede Trevisan & Cuonzo, Orsingher Ortu, Hogan Lovells, Baker McKenzie. Il legale più citato è Laura Orlando, seguita da Gabriele Cuonzo, Giovanni Guglielmetti, Giancarlo Olivi e Marco Berliri, per finire con Gilberto Nava. Bird & Bird si conferma lo studio più citato anche dal mercato. Seguono BonelliErede, Hogan Lovells, Trevisan & Cuonzo e Portolano Cavallo.

La materia allo stato attuale si può definire estremamente liquida, soprattutto considerando la rapidità con cui l’high tech nelle sue varie declinazioni si evolve. «Si sentiranno a breve gli effetti del sistema del “brevetto unitario” e dell’Unified patent court, gli sviluppi sul patent box, la nuova normativa sul trade secret, le riforme in tema di copyright, gli impatti dell’Ip su settori non ancora digitalizzati e ricettivi delle disruptive technologies - conclude il chairman di Bird & Bird -. Ecco alcune delle principali sfide del mondo che la proprietà intellettuale dovrà affrontare nei prossimi anni».

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