“Tribunale online”, Roma entra tra le sedi pilota
Al via la seconda fase di sperimentazione con nuovi servizi disponibili digitalmente
Dal oggi (1° luglio 2025) l’offerta di servizi online si amplia con nuove tipologie di istanze disponibili e alle sette sedi giudiziarie già attive – Catania, Catanzaro, L’Aquila, Marsala, Napoli Nord, Trento e Verona – si aggiunge il Tribunale di Roma. Prosegue, dunque, il percorso di digitalizzazione della giustizia con la seconda fase di sperimentazione del ‘Tribunale Online’, la piattaforma realizzata dalla Direzione generale per i servizi applicativi - Dipartimento per l’innovazione tecnologica del Ministero della Giustizia, con il supporto dei fondi del PON Governance 2014-2020, in coerenza con le priorità del PNRR.
Avviata il 1° marzo 2024, la sperimentazione del Tribunale Online ha reso possibile il deposito telematico delle istanze in alcuni procedimenti di volontaria giurisdizione, come l’amministrazione di sostegno, la gestione di eredità giacente e la nomina del curatore. Da oggi sarà possibile anche procedere con la nomina del cancelliere o del notaio incaricato dell’inventario, autorizzare la vendita dei beni ereditari, proporre istanza di proroga per l’inventario e chiedere le autorizzazioni del giudice tutelare per gli atti di straordinaria amministrazione.
Il portale, accessibile da qualsiasi dispositivo e dotato di un’interfaccia intuitiva, è composto da una sezione pubblica informativa e da un’area riservata, dove i cittadini – previa autenticazione digitale (con SPID, CIE o CNS) – possono presentare online alcune istanze di volontaria giurisdizione e monitorarne lo stato di avanzamento.
Con questa seconda fase, spiega un comunicato del Ministero, “la piattaforma si arricchisce di nuove funzionalità, offrendo ai cittadini la possibilità di svolgere un numero crescente di attività in modo sempre più semplice, rapido e digitale”. “Nei prossimi mesi – conclude la nota -, il Tribunale Online continuerà ad evolversi con l’introduzione di ulteriori servizi e strumenti pensati per migliorare e ampliare l’esperienza d’uso, con l’obiettivo di estenderlo progressivamente a tutti i Tribunali sul territorio nazionale, per una giustizia sempre più accessibile e vicina alle persone”.
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di Mariaflora Di Giovanni - Presidente dell'Unione nazionale dei giudici di pace (Unagipa)