AMMINISTRATORE: I COMPENSI RISULTANO DAL VERBALE
A norma dell’articolo 1129, quattordicesimo comma, del Codice civile, “l'amministratore, all'atto dell'accettazione della nomina e del suo rinnovo, deve specificare analiticamente, a pena di nullità dalla nomina stessa, l'importo dovuto a titolo di compenso per l'attività svolta”.Alla stregua di tale disposizione, il comportamento dell’amministratore ci sembra ineccepibile, sia perché – in sede di rinnovo del mandato – egli nel verbale assembleare ha provveduto a confermare il precedente compenso della sua attività, sia perché egli è amministratore della collettività condominiale e non dei singoli condomini, che possono comunque richiedergli copia del verbale.
Conto corrente, che succede alla morte dell'intestatario?
di Francesco Machina Grifeo
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